Lecco, intervengono gli agenti della Digos: rimosso lo striscione pro-Salvini

Lo striscione affisso illegamente in centro a Lecco è stato tolto

Lo striscione rimosso

Lo striscione rimosso

Lecco, 25 maggio 2019 – E' stato rimosso lo striscione a favore del vicepremier e ministro dell'Interno affisso illegamente sulla facciata di un palazzo nella centralissima piazza XX Settembre a Lecco. A convincere con le buone, senza bisogno di ricorrere alle maniere forti, la militante del Carroccio che lo aveva esposto a toglierlo sono stati gli agenti della Digos della questura di Lecco, dopo che invece i vigili della Polizia locale di Palazzo Bovara avevano dovuto alzare bandiera bianca. Lo striscione, con la scritta “Dal Vangelo secondo Matteo: porti chiusi”, era abusivo, anzi illegale, perché la sua affissione violava le norme sulla propaganda elettorale durante il periodo di 30 giorni che precedono il voto. IL PREVOSTO - Ha suscitato inoltre sconcerto l'utilizzo improprio di riferimenti al Nuovo Testamento. “Mi piacerebbe incontrare chi ha pensato lo striscione, mi piacerebbe conoscere cosa volesse esprimere citando in quel modo il libro sacro dei Vangeli – spiega il prevosto di Lecco monsignor Davide Milani -. Il Vangelo per i cristiani è l’esperienza di salvezza che una comunità ha fatto e fa di Gesù, è la Buona notizia di Dio: ci ferisce vederlo stravolto in uno slogan politico. Ecco, mi piacerebbe incontrare chi ha pensato quello striscione per capire cosa volesse esprimere riferendosi al Sacro, al Vangelo e per raccontare cosa rappresenta per me, per noi, il Vangelo”.