Lecco, giornalista morta sul Resegone: sgomento in Lituania

La donna precipitata giovedì nel canale Comera era una giornalista conosciuta nel suo Paese. L’amico prete è rientrato a casa

La vittima

La vittima

Lecco, 28 novembre 2021 - Sorride, seduta a terra su uno sperone di roccia ai Piani d’Erna, appoggiata al suo zaino, con parte di Lecco, il lago di Garlate, il Barro e il Magnodeno sullo sfondo. È l’ultima foto inviata agli amici più cari da viva di Iveta Skliutaite-Paulauskiene, la giornalista lituana di 50 anni che giovedì pomeriggio è precipitata ed è morta in un canalone del Resegone. L’ha scattata padre Renaldas Sumbrauskis, sacerdote 46enne suo connazionale e amico che solo qualche ora dopo, di ritorno da una gita sul Resegone, l’ha vista sparire inghiottita nel baratro del canalone Comera dopo un volo di una settantina di metri che non le ha lasciato scampo. Il religioso, parroco a Kaunas, città di circa 300mila abitanti, è stato interrogato a lungo dagli investigatori della Mobile per essere sicuri che effettivamente si sia trattata di una tragica fatalità, come effettivamente accertato, e non di altro. Non era la loro prima volta da soli in Italia dove erano arrivati da qualche giorno con un volo da Vilnius con destinazione Malpensa. Hanno soggiornato insieme sul lago al Park Hotel di Abbadia Lariana. Il reverendo ha spiegato che loro due erano molto amici: lui ha preso i voti da carmelitano, lei era sposata e molto devota. È stato lui a lanciare l’allarme e a comunicare per primo la disgrazia ai familiari della donna. Investigatori e inquirenti non hanno ritenuto necessario trattenerlo oltre in provincia di Lecco ed è già tornato in Lituania. Il pm incaricato del caso Andrea Figoni dopo l’ispezione esterna della corpo martoriato dalla caduta di 70 metri della donna ha subito restituito il feretro al marito e al fratello senza disporre l’autopsia, autorizzandone il rimpatrio. Iveta scriveva per Lietuvos Rytas, il giornale in edicola e online più diffuso del suo paese. Si occupava soprattutto di servizi per alcuni supplementi di moda, stile e star system. La sua drammatica fine ha suscitato un’ondata di commozione in patria dove era molto conosciuta. "Non posso crederci, ho il cuore spezzato", commenta ad esempio sui social la cantante Ingrida Kazlauskaite. "Mi ha accompagnato fin dall’inizio della mia carriera", la ricorda la cantautrice Ingrida Kazlauskaite. "Iveta è entrata nei nostri cuori", aggiunge la scrittrice Ella Sakalauskiene. "Era un raggio di vita", la piangono gli amici.