Lecco, il Piano Marshall per ripartire? 300 milioni

Maxi-stanziamento dalla Regione al Lecchese: circa 227 saranno destinati al trasporto ferroviario, mentre 80 alle infrastrutture

In arrivo il potenziamento dei collegamenti ferroviari da Lecco a Milano e a Tirano

In arrivo il potenziamento dei collegamenti ferroviari da Lecco a Milano e a Tirano

Lecco, 7 agosto 2020 - Un vero e proprio Piano Marshall, come d’altronde è stato chiamato ricordando il programma di aiuti statunitensi del dopoguerra. Così, con le Olimpiadi invernali Milano-Cortina d’Ampezzo fra sei anni, la Regione inizia ora a stanziare fondi in tutte le province per ripartire dopo l’emergenza sanitaria, la crisi più grave degli ultimi 75 anni. Così a Lecco sono stati destinati 300 milioni. Di questi circa 80 per le infrastrutture e 227 per il trasporto ferroviario.  

Il contributo , previsto da una legge regionale, è stato deciso per favorire interventi per la ripresa economica e permetterà di finanziare numerosi lavori di grande importanza per il territorio lariano. "La somma più rilevante a livello economico – afferma Antonio Rossi, sottosegretario ai Grandi eventi sportivi – è quella destinata al potenziamento dei collegamenti ferroviari da Lecco a Milano e a Tirano. Con 227 milioni di euro la Regione finanzierà l’acquisto di 27 nuovi treni che permetteranno di migliorare notevolmente la qualità e la puntualità del servizio ferroviario su una direttrice di fondamentale importanza anche in chiave Olimpiadi 2026. Si tratta di un investimento atteso dai tanti pendolari che ogni giorno si recano per lavoro nel capoluogo lombardo e che promette di avere importanti benefici anche a livello turistico". Si tratta di convogli speciali che possono muoversi anche in tratti senza corrente elettrica e quindi realizzati apposta per la tratta. Inoltre, sempre dentro questa imponente cifra, ci sarà anche l’eliminazione di alcune barriere nel tratto ferroviario.

Oltre sette milioni di euro andranno alla città di Lecco. "Circa quattro di questi – spiega il sottosegretario – saranno destinati all’adeguamento dello svincolo del Bione, mentre sono previsti due milioni per il Palazzetto del Bione. Con trecentomila euro sarà possibile la riqualificazione, il ripristino e la messa in sicurezza dei ponti sui torrenti Gerenzone e Caldone. Infine, ben 1,8 milioni di euro saranno impiegati per l’Itinerario cicloturitisco Adda-città di Lecco e Bione-Rivabella". Sono trenta le opere del Lecchese che potranno accedere ai contributi regionali previsti dalla legge. Si spazia dagli interventi di manutenzione e consolidamento della rete stradale ai contributi per i lavori alle funivie di Margno e Moggio.

«Alcune opere avranno importanti e immediate ricadute positive per la mobilità lacustre e il turismo dell’intero Lario – sottolinea Rossi – come gli interventi di manutenzione straordinaria dei pontili traghetto nei comuni di Bellagio, Menaggio, Griante e Varenna, nelle province di Lecco e Como, che beneficeranno di dieci milioni di euro di contributo. Altre, invece, contribuiranno a migliorare il quotidiano di tanti lecchesi, come l’eliminazione del passaggio a livello di Bellano, il prolungamento della tangenziale Sirone-Molteno e la realizzazione della variante di Primaluna". Il piano sarà completato entro il 2023, ma quasi tutte le opere vedranno la luce entro un paio di anni. In generale il Pirellone ha impegnato 3,5 miliardi di euro per realizzare opere dal valore complessivo di 5,5 miliardi in tutto il territorio lombardo.

"Con questo atto che non esito definire poderoso e per certi aspetti unico – spiega il presidente Attilio Fontana –, individuiamo una serie di opere pubbliche e interventi da realizzare subito. Molti di essi saranno conclusi nel biennio 2021-22 per dare un tangibile impulso all’economia".