Lecco, sono pericolosi: espulsi e rimpatriati due marocchini

Due marocchini sono stati rimpatriati coattivamente nel loro Paese d'origine

Malpensa

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Lecco, 31 gennaio 2020 – Due marocchini sono stati espulsi e rimpatriati perché ritenuti pericolosi. Sono stati scortati alla frontiera di Malpensa dagli agenti della Polizia di Stato e imbarcati a forza sul primo volo disponibile verso il loro Paese d'origine. Uno era in carcere a Pescarenico per spaccio di hashish e cocaina, mentre l’altro avrebbe dovuto lasciare l'Italia già da parecchio, ma ogni volta per evitare l'espulsione ha inscenato gesti di autolesionismo. Ha inoltre più volte assalito e aggredito i poliziotti ma in una occasione si è scagliato anche contro il controllore e una pendolare su un treno. In entrambi i casi, spiegano dalla questura, è stato necessario attivare, con i diplomatici del Consolato del Marocco, le procedure finalizzate all’identificazione ed al successivo ottenimento di un lasciapassare valido all’espatrio, poiché nessuno di loro disponeva di un documento valido. Vista la loro pericolosità per l’esecuzione dell’accompagnamento alla frontiera si è reso indispensabile anche l’intervento di agenti di scorta internazionale che li hanno accompagnati e guardati a vista anche durante il volo, fino all'arrivo in Marocco. Per il secondo poi è stato necessario mobilitare pure i funzionari della Direzione centrale di Sanità per svolgere tutti di accertamenti medici richiesti e ottenere il supporto dei sanitari durante le procedure di espulsione.