Santa Maria Hoè: omicidio di padre Tentorio, dopo 10 anni nessun colpevole

il missionario fu assassinato nelle Filippine con diversi proiettili avvelenati

A destra, padre Tentorio

A destra, padre Tentorio

Santa Maria Hoè (Lecco) - Tanti sospettati, molte ipotesi, due inchieste in corso, ma nessun processo, tanto meno alcun colpevole. A 10 anni di distanza dal suo assassinio non si sa ancora ufficialmente chi abbia ammazzato padre Fausto Tentorio, il missionario del Pime originario di Santa Maria Hoè, crivellato con proiettili avvelenati all’età di 59 anni il 17 ottobre 2011 fuori dalla sua parrocchia di Arakan nelle Filippine. Non si conoscono neppure i mandanti. Secondo i magistrati che, a più riprese, si sono occupati del caso a ordinare la sua morte sarebbero stati fondamentalisti cristiani che lo ritenevano un prete scomodo e pericoloso perché difendeva e sosteneva i tribali Manobo, prevalentemente musulmani, dai latifondisti e dagli sfruttatori delle risorse minerarie della zona.

Tra loro figurano soldati regolari e di gruppi paramilitari. Dovevano finire alla sbarra in 7, insieme ai due presunti esecutori materiali che avrebbero assoldato per compiere il delitto, ma nessuno di loro è mai comparso in un’aula di tribunale. Sono completamente usciti di scena, inoltre, politici corrotti, uomini d’affari e ufficiali dell’esercito filippino di stanza nella zona dove il sacerdote italiano svolgeva il suo ministero inizialmente sotto inchiesta.

"Pops è diventato un segno di speranza, un segno di liberazione dall’oppressione e dalla disperazione, un segno che possiamo trasformare l’uccisione di un servo dei poveri in una sfida a seguire il suo esempio - commenta però padre Peter Geremia, 82 anni, confratello e grande amico di padre Pops, come lo chiamavano affettuosamente i suoi fedeli, di cui ha raccolto il testimone -. Lui continua ad essere con noi mentre continuiamo la sua missione".

Nonostante la giustizia terrena sembra si sia arenata, l’opera del missionario santese non si è infatti fermata: in suo ricordo sono state costruite scuole e finanziate borse di studio e sono stati avviati anche progetti sanitari e di sviluppo sostenibile a favore dei tribali, sostenuti pure da Santa Maria Hoè, dove ieri è stata celebrata una Messa e organizzato un concerto in onore di padre Pops.