Uffici chiusi e dipendenti a casa. Brutta aria alla Filca in attesa del giudice

Segnali poco confortanti in attesa delle decisione del tribunale sul concordato chiesto dalla proprietà della cooperativa edile

Giacomo Fumeo

Giacomo Fumeo

Lecco, 2 aprile 2017 - I segnali non sono certo confortanti in vista della decisione del tribunale attesa per la settimana entrante. Perché da venerdì i vertici di Filca Casa hanno ufficialmente comunicato ai propri dipendenti - trentasette quelli rimasti dei cento di qualche tempo fa - che lunedì non dovranno più presentarsi al lavoro. In realtà, secondo fonti interne, gli uffici della cooperativa edilizia sparsi in tutta la Lombardia continueranno a sbrigare le pratiche già in essere ma di fatto sembra iniziata la smobilitazione con i lavoratori costretti a rimanere a casa in attesa di nuovi aggiornamenti. Una premessa non certo confortante in vista della decisione del giudice Dario Colasanti che in settimana dovrà esprimersi sulla richiesta di concordato liquidatorio presentata al fotofinish dai legali di Giacomo Fumeo nello scorso mese di febbraio. Nei giorni precedenti il patron di Filca, insieme all’avvocato Giovanni Priore, aveva perfezionato l’accordo con cinque istituti di credito e le organizzazioni sindacali. Proprio il titolare della cooperativa si era recato negli uffici della Cgil per trattare sugli emolumenti da garantire ai 37 dipendenti: nell’incontro la proprietà aveva chiesto una conciliazione, non obbligatoria, a tutti i lavoratori rispetto a eventuali accordi in più, come per esempio incentivi all’esodo o altri simili.

Fumeo aveva assicurato di poter garantire le retribuzioni dei dipendenti dallo scorso luglio, momento della firma del preconcordato, al 31 marzo, l’ultimo giorno di lavoro. Sulla situazione l’avvocato Priore, contattato in serata al telefono, ha preferito non rilasciare alcun commento limitandosi a spiegare che «siamo in attesa della decisione del tribunale». Decisione che in realtà sarebbe dovuta arrivare anche prima ma che, vista l’assenza del giudice Colasanti (in congedo parentale), è slittata alla settimana entrante. Le soluzioni all’orizzonte sono due e soltanto due: il concordato oppure il fallimento con tutto quello che ne conseguirà. Per anni Filca stata la più efficiente e organizzata cooperativa lombarda nel settore dell’edilizia con tanto di Oscar di bilancio ad attestarlo. Oggi l’ammiraglia dell’impero fondato da Giacomo Fumeo è invece in grave difficoltà. È la certificazione della crisi del mattone che si innesta e, anzi va a sommarsi, a quella di un altro settore in grave difficoltà, l’editoria, da sempre un pallino dell’imprenditore nato a Cernusco Lombardone ma trasferitosi poi a Perledo. È del gennaio 2015 la chiusura della Gazzetta di Lecco, il bisettimanale (poi settimanale) nato il 12 settembre 1994. Il primo segnale della decadenza dell’impero.