Lecco, evasione milionaria: i finanziari denunciato 40enne di Cantù

Gli investigatori della Guardia di finanza di Lecco hanno sequestrato beni per 3 milioni di euro

Operazione della Guardia di finanza di Lecco

Operazione della Guardia di finanza di Lecco

Lecco, 18 aprile m2019 – Fatture false, società e crediti fittizi ed un giro di evasione milionaria. Gli investigatori del Nucleo di Polizia economica-finanziaria della Guardia di finanza di Lecco hanno scoperto un'articolata frode fiscale attuata tramite l’emissione e l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti e finalizzata alla creazione di fittizi crediti Iva a favore dei titolari di una società di Lecco del settore della logistica e del facchinaggio. Attraverso l'utilizzo strumentale di società cooperative e un giro di fatture false pari a 7 milioni di euro circa, dal 2013 al 2017, i vertici della società hanno potuto sottrarre oltre 3 milioni di euro di Iva non versata, acquisendo appalti e commesse a condizioni economiche vantaggiose per poi subappaltarle a cooperative, usate come “serbatoi di manodopera”. Tali cooperative, che operavano per un massimo di un paio d'anni, avevano sede dichiarata, ma di fatto inesistente, a Milano, mentre erano attive nella città manzoniana, così da rendere più difficili i controlli .

Tra le persone denunciate figura un 40enne di Cantù, responsabile della frode ed altri quattro soggetti residenti nelle province di Brescia, Napoli e Salerno, ritenuti prestanome di alcune delle cooperative che emettevano false fatture in favore della società lecchese. Nell’ambito dell'attività di è stato poi eseguito un decreto di sequestro per equivalente finalizzato alla confisca fino alla concorrenza di 3 milioni di euro, emesso dal Gip del Tribunale di Lecco, che ha portato al sequestro di immobili in provincia di Como, liquidità presenti su numerosi rapporti bancari e quote societarie di imprese di Monza, Roma e Milano. Il provvedimento peraltro, nei giorni scorsi, a seguito di ricorso, ha superato anche il vaglio del giudici del Tribunale del Riesame di Lecco. Sono state denunciate anche altre cinque persone, ritenute a vario titolo responsabili dei reati di emissione di fatture per operazioni inesistenti, dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture false, omessa dichiarazione e omesso versamento dell’Iva.