Catalogo delle single lecchesi, l'indagine si espande

Un avvocato a disposizone delle ragazze che vogliono denunciare

Una bufera sul catalogo pubblicato

Una bufera sul catalogo pubblicato

Lecco, 17 maggio 2017 - Al momento non risultano indagati, ma presto dalla Procura scatteranno i primi avvisi di garanzia, non appena verranno formalizzate le denunce da parte di alcune delle 1.218 donne single di Lecco, i cui profili sono stati utilizzati per pubblicare e vendere in rete un vero e proprio catalogo. Nei guai potrebbero finire non solo il promotore dell’ebook, cioè l’eclettico e intraprendente 49enne Antonio Nicola Marongelli, ma anche coloro che hanno collaborato con lui per la realizzazione della controversa iniziativa editoriale onlineNel fascicolo aperto dal procuratore Antonio Angelo Chiappani si ipotizzano la violazione delle normative sulla privacy, perché sono stati utilizzati dati sensibili senza il consenso delle dirette interessate, e la diffamazione aggravata, perché le giovani e le donne che hanno divulgato di non essere impegnate sentimentalmente sono state in qualche modo presentate come disponibili a intrattenere relazioni con sconosciuti.

Diverse di loro sono minorenni. Dalle sponde del Lario l’indagine si allargherà inoltre anche alla Brianza, perché un secondo catalogo identico, proposto sempre dal fondatore del circolo culturale Orangita Books, raggruppa pure i profili delle single di Monza. Sulla vicenda vuole andare fino in fondo anche il Garante per la protezione dei dati personali. La deputata democratica Veronica tentori ha infatti interpellato il presidente dell’authority Antonello Soro.

«Mi ha comunicato che sul caso è stata già aperta la procedura per i dovuti accertamenti – conferma l’onorevole -. Sono inorridita da quanto successo, esprimo la mia piena vicinanza a tutte le ragazze, donne e loro familiari coinvolti. Abbiamo il dovere di stigmatizzare questo episodio vergognoso. 

Sono profondamente convinta che sia sempre più urgente e necessario prevenire e intervenire a livello culturale, attraverso l’educazione interdisciplinare alla parità tra i sessi e al rispetto delle differenze di genere, contro gli stereotipi sessisti, fin dai giovani». Il consigliere provinciale delegato alle Pari opportunità Adriana Ventura ha invece convocato a raccolta per il 6 giugno a Villa Locatelli tutte coloro che intendono valutare un’azione legale. «Nel frattempo continuiamo a raccogliere le segnalazioni, già arrivate a decine– spiega -. Durante l’assemblea l’avvocato fornirà una consulenza preliminare gratuita».