Le due bombe nell’Adda non fanno più paura

Sono state fatte esplodere. Una direttamente. nell’acqua, l’altra invece. in un terreno senza rischi

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Non fanno più paura le due bombe ripescate nei giorni scorsi dall’Adda a Brivio. Sono state distrutte entrambe. Ieri gli artificieri del 10° Reggimento Genio Guastatori di Cremona hanno fatto brillare il colpo da mortaio di 81 millimetri in dotazione ai soldati italiani durante la Seconda Guerra mondiale: l’hanno distrutto con una carica esplosiva, facendolo detonare in un campo vicino al centro sportivo del paese. Mercoledì, invece, gli incursori del Nucleo Operativo Subacquei della Marina Militare avevano già bonificato il fiume da una granata da lancio a mano fatta esplodere direttamente in acqua. Era una bomba tedesca Stielhandgranate modello 24 di quelle con il manico che si vedono anche nei film di guerra in dotazione ai soldati nazisti sempre nel secondo conflitto mondiale.

I due residuati bellici erano sommersi sul fondale a meno di un metro di profondità e a circa 3 metri dalla riva, all’altezza del camminamento sul lungofiume e della darsena. A lanciare per primo l’allarme era stato un passante che era riuscito ad avvistarle, probabilmente grazie al notevole abbassamento del livello dell’acqua in seguito al periodo di siccità. I due ordigni si trovavano dove era stato costruito un ponte in legno provvisorio per il passaggio dei mezzi corazzati tra Brivio e Cisano Bergamasco senza utilizzare il ponte di Brivio. D.D.S.