Lario, la folla c’è solo sulle schede Ballottaggio in vista

Migration

C’era il record di candidati sindaco, ben 8, e di liste addirittura 15, ma quelli che sono mancati sono gli elettori, confusi o forse delusi di fronte alla proposte dei partiti. In attesa di conoscere chi andrà al ballottaggio tra due settimane a Como, al termine dello spoglio dei voti che comincerà domani mattina, il dato inequivocabile è la scarsa affluenza alle urne: alle 12 nei 15 Comuni al voto compreso il capoluogo e la città di Erba, aveva votato il 15,91% degli aventi diritto e alle 19 la percentuale è raddoppiata al 33,08% comunque lontana (6 punti percentuali in meno) rispetto al dato registrato cinque anni fa. Non è andata molto meglio nelle province di Lecco e Sondrio dove la prova del voto era meno significativa con 3 e 7 Comuni, e alle urne alle 19 si era presentato rispettivamente appena il 42,99% e il 35,48% degli aventi diritto. Affluenza definitiva a Campodolcino (66,53%) e Valfurva (62,06%) e nella lecchese Ello (74,53%). A Rovello Porro si chiude al 47,1% contro il 54% di 5 anni fa. Se l’elezione del sindaco non ha scaldato gli animi i cinque referendum li hanno letteralmente gelati: in provincia di Como ha votato solo il 19,9%, a Lecco il 18,36% e a Sondrio il 16,39% alle 23. Lo stress elettorale è finito presto per Piero Righetti e Dario Corvi, già alle 19 quando nei loro due paesi, Blessagno in provincia di Como e Aprica in provincia di Sondrio, si è superato il quorum, i due che correvano in solitaria hanno avuto la certezza matematica di essere diventati sindaci. Roberto Canali