Lago di Como bandiera blu: tutte balneabili le spiagge per l'ultima domenica d'estate

Ma occhio alle dermatiti del bagnante e alle alghe

Abbadia Lariana (Lecco)

Abbadia Lariana (Lecco)

Lecco, 11 settembre 2021 – Bandiera blu per tutte le spiagge lecchesi del lago di Como per l'ultima domenica d'estate prima dell'inizio della scuola. Secondo i tecnici del Laboratorio di analisi del servizi di Igiene e sanità pubblica dell'Ats della Brianza, i parametri della qualità delle acque sono entro la norma ovunque su “quel ramo del lago di Como che volge a mezzogiorno”. Nei campioni prelevati lunedì e martedì non sono state riscontrate concentrazioni eccessive di batteri né di alghe che altrimenti indicherebbero sversamenti fognari oppure fenomeni di inquinamento, Le spiagge e i lidi dove si possono fare gli ultimi tuffi sono Campeggio e Lido Adriani di Abbadia Lariana, Lido di Puncia e spiaggia di Oro a Bellano, Inganna, Colico lido e Piona a Colico, il Campeggio Europa a Dervio, la Riva del Cantone e Rivetta a Dorio, Pradello, Canottieri e Rivabella a Lecco, la Riva Bianca a Lierna, Olcio, Camping Mandello, Mandello Lido, Nautilus a Mandello del Lario, Onno, Vassena e Limonta a Oliveto Lario, sulla sponda occidentale del ramo lecchese, Riva Gittana a Perledo e La Punta di Pescate. Resta interdetta solo la Malpensata di Lecco, ma per motivi di siucrezza. Tuffi e nuotate anche al lago di Pusiano alla Darsena Brera di Bosisio Parini e alla Punta del Corno di Rogeno, mentre non ha superato l'esame l'acqua di Ona del lago di Annone infestata da alghe azzurre.

“Data l’estrema variabilità del fenomeno della fioritura algale da cianobatteri in relazione alle condizioni climatiche ed atmosferiche, si ribadisce che in presenza di acque torbide, schiume o mucillagini, o con colorazioni anomale è sconsigliato immergersi – avvertono e invitano come sempre alla cautela da Ats -. E’ comunque buona norma, a tutela della salute, evitare di ingerire acqua durante il contatto con acque di balneazione, fare la doccia appena usciti dall’acqua provvedendo ad asciugare completamente tutto il corpo, con particolare riguardo alla testa e sostituire il costume dopo il bagno”. Le acque contaminate da cianobatteri potrebbero provocare effetti collaterali, come irritazioni delle vie respiratorie e degli occhi e disturbi grastrointestinali. In alcune zone è stata segnalata anche peste d'acqua, cioè di cercarie, che sono parassiti degli uccelli acquatici che possono provocare dermatiti del bagnante, che non sono pericolose ma sono comunque esgtremamente fastidiose e devono essere trattate con impacchi freddi, pomate anti-prurito a base di corticosteroidi e, nei casi più gravi, antistaminici.