Deroghe al deflusso minimo vitale per cercare di mitigare gli effetti della scarsità idrica in Lombardia. Lo ha deciso la giunta lombarda con una delibera di giunta che definisce tempi e modalità. "Questo provvedimento - spiega l’assessore a Montagna e Enti locali Massimo Sertori - consente a chi preleva dai corsi d’acqua lombardi di potere attivare una deroga temporanea (massimo 60 giorni) al rilascio del Dmv, a condizione che siano adottate misure di risparmio dei prelievi e contestualmente siano effettuati monitoraggi sugli effetti delle deroghe negli alvei fluviali e nei relativi habitat". Partita anche l’interlocuzione con i gestori dei principali invasi idroelettrici e di Terna spa per verificare la possibilità che le ridotte risorse presenti negli invasi idroelettrici alpini possano produrre più energia nei mesi estivi per sostenere le portate dei fiumi verso valle, a beneficio dell’agricoltura. "Se non basterà - ha aggiunto l’assessore all’Agricoltura Fabio Rolfi - dovranno essere adottati altri provvedimenti per ribadire la priorità dell’uso irriguo perché è a rischio l’intero raccolto in una stagione già compromessa dall’escalation dei costi delle materie prime".
CronacaLa sete dei campi Deroghe al deflusso dei bacini lombardi