La diga che regola il livello del lago di Como è da restaurare

Costruita tra il 1939 e il 1946 è fondamentale per l’irrigazione della pianura. Mezzo milione di euro per intervenire

La diga di Olginate ha bisogno di un lifting. È stata costruita tra il 1939 e il 1946, ha una certa età e ne ha vista passare di acqua tra le sue paratoie. Si tratta di un lifting da mezzo milione di euro.

L’intervento è finanziato sia con con fondi del Consorzio dell’Adda, l’ente pubblico a cui è affidata la diga di Olginate per regolare il flusso dell’acqua, sia del Ministero delle Infrastrutture. Dalla diga dipende il livello del lago di Como, ma anche dell’Adda e di conseguenza la navigazione, l’irrigazione dei campi, la produzione di energia idroelettrica.

"I finanziamenti per il rifacimento dei manufatti in calcestruzzo e del camminatolo e in particolare per il ripristino degli impianti elettrici per le manovre d’emergenza sulle paratoie", spiega Emanuele Mauri, presidente del Consorzio dell’Adda.

Non si tratta dei primi lavori per tenere sempre in forma ed efficiente la diga di Olginate: seguono quelli realizzati nel 1995 e nel 2015. La diga è lunga circa 150 metri ed è suddivisa in 8 luci di 12 metri ciascuna; ogni luce ha una paratoia alta 4 metro, che si può manovrare sia a mano, sia a elettricamente. Proprio dalla apertura o dalla chiusura delle paratoie dipende il livello del lago e dell’Adda.

Mediare tra le esigenze di chi vive e lavora sul lago e di quanti invece hanno necessità di più o meno acqua a valle non è semplice: vale sia durante i periodi di siccità, sia durante le piene. D.D.S.