di Daniele De Salvo
Kwadzo Klokpah si ripete. Il trentenne canoista paralimpico di Dervio ha concesso il bis e proprio come l’anno scorso si è laureato campione tricolore sia nei 1000 sia nei 500 metri e vicecampione italiano nei 200. L’atleta della Canottieri Lecco ha tagliato per due volte per primo il traguardo del bacino di Segrate, fermandosi a pochi centimetri dal terzo oro. Nei mille metri categoria KL3 Senior ha pagaiato con un tempo di 4’31.11, nel mezzo chilometro il giorno dopo di 2’03, che è anche il suo record personale in gara e ieri nei 200 ha fermato il cronometro a 42’’16 ad appena 42 centesimi dalla terza vittoria in tre giorni. Il suo primo pensiero è proprio per la squadra. "Ringrazio tutti i compagni, i tecnici, gli allenatori e i dirigenti della Canottieri Lecco che mi hanno ha supportato anche nel periodo di covid con allenamenti privati – dichiara -. Grazie anche al presidente Marco Cariboni e ai miei sponsor". Quest’oggi potrebbe però implementare ulteriormente il bottino calando il poker.
Scenderà in acqua per i 5mila metri, distanza sulla quale dagli avversari è considerato l’uomo da battere. Terminati i Campionati italiani si concentrerà per i Mondiali in calendario a maggio in Ungheria che potrebbero costituire il lasciapassare per le Paralimpiadi di Tokyo 2020 che sono diventate le Paralimpiadi di Tokyo 2021 come per i Giochi olimpici per gli atleti normodati. Il canottaggio lecchese festeggia anche il titolo italiano del lecchese Alessandro Gnecchi, portacolori del Centro sportivo Carabinieri: lui è salito sul gradino più alto del podio nella finale de K1 500 metri Senior.
"Ringrazio i miei compagni con i quali mi alleno tutto l’anno e anche se in questi giorni stiamo gareggiando da avversari, sappiamo che siamo legati da un bel rapporto di amicizia – ha scritto sui social – Sono felice di aver corso un bel K1 1.000 giovedì, arrivando quarto e di essere riuscito a spuntare la vittoria del K1 500 venerdì. È bello raccogliere i risultati di anni di allenamento e sentirsi coscienti di essere sulla strada giusta".
Il campione olimpico e mondiale Antonio Rossi, che ha mosso i suoi primi colpi di pagaia proprio a Lecco, può dunque essere più che soddisfatto perché in molti stanno tentando di seguire la sua scia.