Introbio, scatta la petizione: "Riaprite il rifugio Madonna della neve"

La struttura è di proprietà della parrocchia di Primaluna. Don Marco Mauri: "Problemi nella messa a norma"

Il rifugio in val Biandino

Il rifugio in val Biandino

Introbio, 17 marzo 2018 - «Io sono il primo a voler riaprire il rifugio Madonna delle nevi in Val Biandino». Così don Marco Mauri, prevosto di Primaluna, parrocchia che è proprietaria del bene, chiarisce senza dare spazio a polemiche la sua posizione sul rifugio. Dopo la petizione con tanto di raccolta firme e dopo la creazione di una pagina Facebook proprio con la richiesta di riaprire la struttura il parroco non nasconde la sua perplessità su queste continue richieste e spiega:

«Vogliamo riaprire il rifugio al più presto ma fino a che non risolvo le questioni burocratiche non posso riaprire. Quando avrò risolto il problema della messa a norma della questione fognaria allora potrò pensare ad affidare la gestione a qualcuno, ma fino a quel punto non posso fare nulla. A chiunque chiede di gestire non sono in grado di dire quando saremo in ordine con i permessi e quindi siamo fermi. Volevo riaprirlo l’estate scorsa, tanto per essere chiari, ma non sono riuscito a risolvere il problema». Davanti agli intoppi burocratici don Marco spiega che «essendo un prete sono per forza uno che ha fede e che ha speranza per cui vedo sempre la luce in fondo al tunnel.

Quindi proseguo nel lavoro per risolvere la problematica. Non appena saremo pronti faremo una formale richiesta scritta pubblica per dare la possibilità di dialogare con la parrocchia a chiunque per chiedere l’affidamento del bene in gestione. Ma si tratta di problemi tecnici che stiamo cercando di gestire, non mi preoccupa invece la questione delle risorse economiche per gli interventi». Don Marco è perentorio nel chiarire le intenzioni della parrocchia e nel tagliare le polemiche sulla riapertura che non capisce. Il santuario fu costruito tra il 1665 e il 1669 in seguito a una richiesta effettuata dalla famiglia introbiese degli Annovazzi alla Curia di Milano.