Matteo, la mano stretta del papà: "Ho capito che mi stava lasciando"

Incidente Cassago, il ragazzo era ancora vivo e cosciente quando l’uomo è arrivato sul luogo dell’investimento

Matteo Pampolini e Giuseppe Brivio

Matteo Pampolini e Giuseppe Brivio

Cassago Brianza, 24 maggio 2022 - «Non è giusto, non si può morire così". È disperato Luca Pampolini, il papà di Matteo, Pampo come lo chiamavano tutti, 19enne di Barzanò, travolto nella notte tra sabato e domenica da una Harley Davidson fuori controllo che gli è piombata addosso come una bomba, mentre la fidanzata Martina camminava sul marciapiede del centro di Cassago Brianza per raggiungere gli amici in gelateria.

"Era vivo e ancora cosciente quando sono arrivato da lui mentre lo stavano soccorrendo – prosegue il genitore –. Gli ho stretto la mano per tenerlo con me e gli ho detto di non mollare ma ho capito che mi stava lasciando...". Nonostante il trasferimento d’urgenza con l’elisoccorso all’Alessandro Manzoni di Lecco e i tentativi di rianimarlo, Matteo è morto poco dopo il suo ricovero in pronto soccorso.

A lanciare la moto certamente senza volerlo contro Pampo è stato il Vikingo o il Paela, come veniva soprannominato Giuseppe Brivio, centauro di 54 anni di Missaglia, anche se abitava ad Albiate: ha perso il controllo della sua Harley Davidson dopo aver affrontato probabilmente a velocità sostenuta il dosso di un passaggio pedonale rialzato, che si è trasformato in una sorta di rampa.

Anche lui è morto subito dopo l’incidente: i soccorritori non sono riusciti nemmeno a trasferirlo in ospedale, perché il 54enne è deceduto in ambulanza, durante la corsa a sirene spiegate verso il San Leopoldo Mandic di Merate. La dinamica dell’incidente è chiara per cui il magistrato incaricato del caso non ha nemmeno ritenuto opportuno disporre ulteriori accertamenti, perché chi ha ucciso Matteo è morto insieme a lui.

Da ieri pomeriggio Pampo è così potuto tornare a casa, in via Achille Grandi, in un feretro bianco, accolto da mamma Stefania, papà Luca, la nonna Graziella e dalla sua Martina, attorno a cui si sono stretti in un immenso abbraccio centinaia di amici. Il funerale del ragazzo, studente di ragioneria in un istituto di Besana Brianza, è stato fissato per quest’oggi, nel pomeriggio alle 15, nella chiesetta di Barzanò.

L’ultimo saluto a Giuseppe il Vikingo, invece, si svolge questa mattina alle 10 in basilica di San Vittore di Missaglia. Tanti i messaggi di cordoglio pure per lui, che aveva reso la passione per le moto la sua vita, e gli attestati di vicinanza a sua mamma Angela, alla sua compagna Angela e ai suoi due fratelli.