
Tre condanne e conferma delle altre assoluzioni. Parziale riforma in Appello della sentenza che nel maggio 2022 aveva scagionato finanzieri, avvocati e funzionari a processo, a vario titolo, per favoreggiamento della corruzione, rivelazione di segreti d’ufficio e accesso abusivo a banche dati riservate. Il procedimento era una costola dell’inchiesta su una mazzetta da 60mila euro incassata tra il 2017 e il 2018 dall’ex luogotenente della Finanza di Chiari Antonio Romano (che la restituì e patteggiò) e vedeva accusati i suoi colleghi Marco Gisonna e Antonio Piccolo con il commercialista Giorgio Passeri, i penalisti Alessandro e Carlotta Mainardi (padre e figlia), l’informatico Sergio Nicolini e il funzionario del Fisco Davide Scifo.
Cuore dell’indagine principale appunto la tangente dal costruttore Mauro Sala al finanziere tramite la ragioniera Natalina Noli, titolare dello Studio 88 di Castrezzato. La pg Rita Caccamo dissociandosi dal ricorso della Procura aveva chiesto la conferma delle assoluzioni a eccezione dei penalisti Mainardi e di Gisonna, Scifo e Passeri, ritenendo fondata solo l’ipotesi di reato di accesso abusivo alle banche dati. La Corte ha condannato Gisonna a 5 mesi, Scifo e Passeri a 6. Ma ha assolto gli avvocati.
B.Ras.