Incendi sui monti, è colpa dei piromani e del vento

Colpiti il Croce a Esino Lario, il Cornizzolo e un bosco ai piedi del San Martino. Fiamme anche nel territorio comasco

Elicottero in volo per spegnere un incendio

Elicottero in volo per spegnere un incendio

Lecco, 8 aprile 2021 -  Montagne lecchesi a fuoco. Tre incendi l’altra mattina sono divampati sul Monte Croce a Esino Lario, sul Cornizzolo e in mezzo ad un bosco ai piedi del San Martino appena sopra Lecco. A Sirtori invece sono bruciate sterpaglie. Probabilmente i roghi sono tutti dolosi, sono stati cioè appiccati di proposito da piromani. "Le fiamme sono state innescate in punti isolati, lontani da campi o pascoli dove magari contadini e agricoltori potrebbero accendere falò per ripulirli da fogli, erba e altri scarti vegetali", spiegano quanti sono intervenuti per domare gli incendi ed impedire che si propagassero ulteriormente alimentati e sospinti dalle forti raffiche di vento.

Per circoscrivere le fiamme sono stati mobilitati sia i vigili del fuoco del comando provinciale di Lecco con i volontari del distaccamento di Valmadrera, sia gli operatori delle squadre dell’antincendio boschivo della Comunità montana di Valsassina, Valvarrone Val d’Esino e Riviera. Si sono levati in volo anche i soccorritori del servizio antincendio regionale che hanno effettuato la spola per sganciare "bombe" d’acqua dall’alto. A loro si sono uniti pure i carabinieri della Forestale, anche loro utilizzando un inconfondibile elicottero antincendio Erickson S-64. Oltre ad alimentare il fuoco le forti raffiche di vento hanno reso ancora più difficile il già pericoloso compito degli elicotteristi dell’antincendio regionale e della Forestale che in diversi momenti hanno anche dovuto abortire la missione e gli sganci d’acqua. Ci sono volute così ore per avere la meglio sulle fiamme. Problemi ci sono stati anche nel Comasco a Carimate e Carate Urio.