In mostra alla Triennale di Milano un pezzo dell'Arazzeria di Esino Lario

L'opera, di proprietà di Intesa San Paolo, è stata realizzata da Franco Alquati

L'arazzo che verrà esposto alla Triennale di Milano

L'arazzo che verrà esposto alla Triennale di Milano

Esino Lario (Lecco), 6 settembre 2017 – Da Lecco a Milano. Dall'11 settembre all'8 ottobre verrà esposto in mostra alla Triennale di Milano in viale Alemagna un grande arazzo realizzato dagli artisti dell'Arazzeria di Esino Lario nel 1958 su cartone del pittore Franco Alquati, di proprietà di Intesa San Paolo, attualmente in deposito presso la Presidenza della Fondazione comunitaria del Lecchese a Villa Locatelli. Si tratta di un'opera particolarmente interessante, oltre che per la qualità del manufatto, in quanto raffigura un profilo della città in una fase di transizione dalla sua fisionomia industriale, con le fabbriche in via di dissoluzione, a una metamorfosi “moderna”, con i primi grattacieli e il ponte “nuovo”.

La Scuola di Arazzeria di Esino Lario, operativa dal 1936 al 1962, fu istituita da don Giovan Battista Rocca, parroco del paese, che mise a frutto alcune esperienze familiari con lo scopo di offrire possibilità occupazionali alle donne di Esino. Il sacerdote coinvolse pittori di prima grandezza del Novecento per la realizzazione dei cartoni e fece assurgere la sua scuola a un grado significativo di notorietà e apprezzamento a livello nazionale.

Franco Alquati, autore dell'arazzo in mostra, nato nel 1942 e scomparso nell'83, è tuttora invece considerato uno dei più importanti pittori lecchesi del dopoguerra. La sua scomparsa prematura ha interrotto un percorso artistico che si prefigurava di notevole interesse. L’arazzo era stato originariamente acquisito dalla Cariplo ed è poi pervenuto nel patrimonio di Intesa San Paolo.