In fuga su furgone rubato, colpi di pistola per bloccarlo

Bergamo, inseguimento contromano e spari in centro città. Fermato uno straniero di 36 anni

"Io una scena così l’ho vista solo nei film. I polizieschi. Ero seduto al bar a bere il caffè quando ho sentito un via vai di sirene, due gazzelle dei carabinieri, poi gli spari, almeno sette". Sono le 9,26. Bergamo, via Taramelli, angolo via Mai. Siamo in centro città, di fronte a piazzale degli Alpini. Le fettucce rosse bianche delimitano la zona. Ma non è un set come in riva al lago, qui non si sta girando nessuna fiction. È tutto reale, come ricorda la testimonianza. C’è adrenalina e tensione. Diversi colpi di pistola, sirene spiegate e un inseguimento, un arresto, un carabiniere ferito a una gamba in modo lieve. In manette un 36enne straniero, irregolare e con precedenti: era alla guida di un furgoncino Ford Transit di colore grigio canna di fucile, risultato rubato un paio di giorni fa a San Paolo d’Argon. Sono in corso accertamenti per chiarire se stia stato o meno utilizzato per compiere altri reati. Stamane l’arrestato sarà processato per direttissima con l’accusa di ricettazione e resistenza.

Un salto indietro, alle 9.20. Una pattuglia sta effettuando un servizio di controllo del territorio. Siamo in via Mai. Passa il furgone. Il sistema di lettura targhe installato sulla pattuglia indica che quel veicolo Ford Transit è rubato. Allora i militari fanno cenno di fermarsi. Il conducente va via. Inizia l’inseguimento con tanto di contromano. Si aggiunge una seconda pattuglia. Finché in via Taramelli una “gazzella” gli taglia strada, l’altra sperona. Un militare spara alle gomme del mezzo. Durante lo speronamento si fa male a una gamba. Un collega scende dall’auto e con un manganello sferra colpi sul furgone per costringere il conducente ad arrendersi e a scendere. Sono le 9.28, lo straniero viene arrestato e portato in caserma assieme a due borse con effetti personali.

Francesco Donadoni