In fuga da Kiev Nina ha partorito la piccola Maria

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SAN FERMO (Como)

Ieri mattina, alle 6.42, all’ospedale Sant’Anna è nata Maria, la primogenita di Nina. La donna, una cittadina ucraina di 36 anni, ha raggiunto la sua mamma a Como mercoledì dopo un viaggio di due giorni, nonostante fosse giunta ormai al termine della gravidanza, in condizioni di salute precarie e molto rischiose. A Kiev, dove vive, ha lasciato il marito e il padre, che non hanno potuto accompagnarla a causa del divieto di espatrio imposto a tutti gli uomini tra i 18 e i 60 anni di età. Al suo arrivo a Como è stata subito trasportata in ospedale, e dopo un travaglio velocissimo, circa un’ora, ieri mattina ha dato alla luce Maria, 3 chili e 48 grammi. Entrambe stanno bene.

Il padre è stato avvisato della nascita da Nina, con una videochiamata, unico possibile contatto in questo momento. "A nome di tutta la comunità di Asst Lariana – dicono dall’ospedale - la nascita della piccola è stata salutata con la consegna di un mazzo di fiori". Sempre all’ospedale Sant’Anna, nel reparto di Ostetricia-Ginecologia, è inoltre ricoverata un’altra donna proveniente dall’Ucraina, arrivata in una situazione di minore urgenza, il cui parto è previsto nei prossimi giorni. Oggi pomeriggio, infine, sempre all’ospedale di San Fermo della Battaglia, è atteso l’arrivo di un paziente che deve sottoporsi a dialisi, e che quindi verrà accolto nel reparto di Nefrologia e Dialisi. Sono i primi arrivi di un esodo che promette di essere solo all’inizio: il ricovero dei pazienti nelle strutture di Asst Lariana, segue la richiesta che giunge dal Dipartimento di Protezione Civile Nazionale, con l’attivazione della Centrale Remota Operazioni Soccorso Sanitario. Pa.Pi.