Imbersago, il traghetto di Leonardo? Pensato per il Castello di Cassano

La scoperta è dello studioso lecchese Magnani

Il traghetto leonardesco oggi

Il traghetto leonardesco oggi

Imbersago, 24 ottobre 2018 - Il traghetto di Imbersago è stato inventato da Leonardo da Vinci, ormai non ci sono più dubbi. Il primo progetto originario risale al 1503, al più tardi al 1507, cioè almeno un lustro prima del già noto ai più celebre disegno del 1513 con la bozza dell’imbarcazione custodito nel Codice Windsor. Lo schizzo primordiale dell’imbarcazione è stato scovato tra le opere autografe del Genio rinascimentale toscano nel foglio 99 verso del manoscritto K conservato all’Istitute de France a Parigi, sottratti nel 1796 da Napoleone dalla Biblioteca ambrosiana di Milano e mai più restituiti. A trovarlo e risolvere il mistero sulla vicenda in maniera del tutto casuale è stato Riccardo Magnani, 53 anni, uno dei massimi studiosi vinciani alternativi.

«Quel foglio è conosciuto e consultabile da tempo, è consultabile pure online – racconta – Eppure, come sosteneva Edgar Allan Poe, il posto migliore per nascondere qualsiasi cosa è in piena vista». La scoperta non solo conferma che il traghetto non venne progettato per la traversata dell’Adda tra Imbersago e Villa, ma permette pure di stabilire che non venne ideato nemmeno per quella tra Vaprio e Canonica, come invece sembrava proprio in base al disegno del Codice Windsor. «Il progetto originario e più antico era stato sviluppato per superare la distruzione del ponte Benatrusio e permettere il collegamento del Castello di Cassano d’Adda, restaurato e fortificato da Ottone Visconti sul finire del XIII secolo», spiega Magnani che ha il merito di riaffermare l’indissolubile legame tra Leonardo e il territorio. Nella parte alta del progetto, tracciato con l’inconfondibile matita rossa di Leonardo, si nota la doppia ansa dell’Adda in corrispondenza dell’abitato di Cassano e i due scafi del traghetto e i rulli attraverso cui scorre la corda tesa tra le due sponde per riuscire a muovere l’imbarcazione con la sola forza della corrente, proprio come avviene oggi.