Imbersago, sospesa la ginecologa No vax

La decisione dell’Ordine dopo che aveva continuato a visitare. Sul caso vuole vederci chiaro anche la Procura

L’ormai ex dottoressa contestava anche l’utilizzo della mascherina e invitava a non usarla

L’ormai ex dottoressa contestava anche l’utilizzo della mascherina e invitava a non usarla

Imbersago (Lecco) - Ginecologa no vax sospesa dall’Ordine dei medici sotto inchiesta, perché ha continuato lo stesso a visitare le pazienti, naturalmente incassando la parcella in nero. A smascherare D.B. dottoressa che abita e ha lo studio a Imbersago, è stato per primo l’inviato di Striscia la notizia Max Laudadio con un servizio trasmesso a inizio novembre durante il quale l’identità del camice bianco non è stata tuttavia svelata. Sul caso ora vogliono però vederci chiaro anche dalla Procura, sia per l’eventuale esercizio abusivo della professione, sia per l’evasione fiscale.

L’ex dottoressa, che non risulta più iscritta all’albo professionale da cui si sarebbe cancellata come del resto aveva preannunciato lei stessa durante il servizio, è stata depennata dall’albo dei Medici ad agosto per non essersi sottoposta alla vaccinazione anti-Covid obbligatoria per gli operatori sanitari. Nonostante il provvedimento ha continuato lo stesso a ricevere le pazienti, cercando tra l’altro di convincerle a imitarle, propinando teorie complottiste sul controllo della mente, il 5G, il microchip, la manipolazione da parte del sistema..: "Il microchip che secondo me lo hanno infilato dentro il siero, attivi la 5G e poi ti controllano... Dai fastidio al sistema? Ti bloccano i freni... sarà un incidente... fuori dai piedi!". E ancora: "Chi era stato deviato mentalmente da questa porcata che gli hanno infilato dentro, perché lavora anche sul sistema nervoso, probabilmente non ci crederà... Il problema più grande saranno quelli che, mentalmente, non reggeranno all’inganno".

Stessa storia anche sull’utilizzo della mascherina che favorirebbe l’insorgere di polmoniti, per l’"acidosi metabolica che te la giochi tutta" e la "microbiota orofaringeo", e sui tamponi fatti solo per "tenere in piedi ‘sto circo". Che non avrebbe potuto visitare lo sapeva bene, lo ha anche detto alle pazienti: "Essendo sospesa in teoria non posso visitarti, come non posso fare le ricevute". La signora, che nel suo curriculum si definisce esperta in yoga, reflessologia, erboristeria e astrologia medica, è pure vicepresidente della Fondazione della Fondazione Attilio Granata – Franco Braghieri "per promuovere la ricerca e l’ottenimento dell’Armonia corpo – mente", si legge sul sito della fondazione. Nei guai potrebbe finire pure il marito con cui collabora e gestisce lo studio in centro a Imbersago. Nonostante i ripetuti tentativi di contattarla si è sempre negata al telefono.