"I rincari non si fermano: potremmo arrivare fino a tre euro"

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"La benzina molto presto, già nei prossimi giorni, potrebbe arrivare a costare tre euro al litro. I rincari si rincorrono e sembrano non volersi fermare". La dichiarazione arriva da diversi benzinai, sparsi per tutto il Bresciano. "Non escludo che i costi continuino a salire – spiega Davide Pedersoli, benzinaio di Pianborno, affacciato sulla Strada Statale 42 del Tonale e della Mendola –. Da me ieri la benzina costava 2.169 al litro e 2.1559 il gasolio. Sono prezzi che non ricordo di aver mai visto così alti, anche se il mio gestore li ha tenuti 10 centesimi sotto quelli degli altri, in media". Pedersoli racconta che, almeno sulla 42, il traffico non è diminuito. "È una delle strade principali del Bresciano – spiega –. Dal canto mio cerco di fare servizi extra: rifornisco tutti di persona anche se il mio è un self service, avviso sempre di rincari e occasioni su Facebook. Questo mi aiuta".

La situazione è più dura nell’hinterland cittadino. "Rispetto allo scorso anno in questo periodo il lavoro è calato del 40% – dice Francesco P., titolare di un distributore a Collebeato – e avevamo già subito perdite importanti a causa della pandemia. Il traffico veicolare è diminuito in modo esponenziale, si muove solo chi lavora. E le lamentele sono continue. Gli autotrasportatori non ne possono più. Mi diceva un mio cliente del sud che prima, per andare e venire col camion, spendeva 1200 euro di gasolio, ora oltre 1800. Sta pensando di fermarsi per un po’ perché non gli conviene. Il suo è un camion per trasporto alimenti, difficilmente può trovare un carico che lo aiuti a rientrare nelle spese. La situazione è drammatica. Da me la benzina oggi costa 2.219 e il diesel 2.179".

La pensa così anche Mario S. a Desenzano, che vede i turisti fare "dieci o 20 euro di benzina, non più i soliti 50. È più facile fare incasso nel fine settimana, nei giorni feriali la gente non esce".Milla Prandelli