Lecco, la Guardia medica fa numeri da record

In un anno poco più di 41mila pazienti

Il poliambulatorio di Casatenovo

Il poliambulatorio di Casatenovo

Lecco, 24 maggio 2018 - In un anno i medici di Continuità assistenziale, servizio più noto come Guardia medica, in provincia di Lecco hanno visitato quasi 32mila pazienti, 31.653 per la precisione, una media di 87 al giorno. In 28.376 hanno bussato direttamente alle porte dei diversi ambulatori, mentre 3.277 hanno chiesto consulti a domicilio. A loro si aggiungono altre 9.504 persone a cui è stata offerta consulenza telefonica, per un totale di 41.157 prestazioni complessive.

Si tratta di un numero elevato rispetto all’attività svolta dai colleghi della zona di Monza e di Vimercate, che pure sono più popolose: i primi, tra 12.958 consulenze telefoniche, 24.208 visite ambulatoriali e 1.720 domiciliari hanno infatti erogato complessivamente 38.896 prestazioni, mentre i secondi 46.131, tra 14.860 consulenze telefoniche, 29.087 visite ambulatoriali e 2.184 visite a domicilio. «Non c’è una proporzionalità diretta tra il numero dell’attività svolta in ciascun territorio di riferimento e il numero di abitanti afferenti allo stesso ambito – spiega Valter Valsecchi, direttore del Dipartimento di Cure primarie dell’Ats della Brianza, l’Agenzia di tutela della salute a cui fa capo il servizio di Continuità assistenziale -. A Lecco si è registrato il 33% di attività complessiva a fronte di un numero di persone che rappresenta solo il 28% dei residenti dell’intera Ats». Il Lecchese tuttavia è un’area turistica, l’anno scorso i visitatoti sono stati 250mila che mediamente hanno effettuato soggiorni di almeno due giorni e mezzo, con un notevole incremento dei potenziali pazienti.

Le visite ambulatoriali costituiscono la tipologia di prestazione prevalente, circa il 68%, seguite dalle consulenze telefoniche che rappresentano il 23% di attività e infine dalle visite domiciliari. Gli ambulatori dove le guardie mediche lecchesi prestano servizio si trovano a Colico, Introbio, Mandello del Lario, Premana (ma solo al sabato e alla domenica), Lecco, Calolziocorte, Oggiono, Merate e Casatenovo. A Lecco di notte sono di turno due medici, come a Merate durante i festivi. «L'attività è svolta da 8 medici titolari e da 25 con incarichi a tempo determinato e da un’altra ventina che effettuano turni estemporanei», prosegue Valter Valsecchi. Senza le guardie mediche verosimilmente molti dei “loro” 41mila pazienti si sarebbero rivolti invece ai Pronto soccorso di Lecco e Merate, sommandosi ai 100mila utenti visitati nel 2017 dagli operatori dei due reparti di emergenza, 70mila al Manzoni e 30mila al Mandic.