Vercurago, 800mila guanti in lattice non conformi: denunciati gli importatori

Li hanno intercettati e sequestrati i finanzieri al porto di Genova-Prà. Arrivano dalla Malesia

Il sequestro dei guanti al porto di Genova

Il sequestro dei guanti al porto di Genova

Vercurago (Lecco), 29 giugno 2020 – I finanzieri di Genova hanno sequestrato un container stipato di 800mila guanti in lattice per uso sanitario senza certificazioni tecniche acquistati dagli importatori di un'azienda lecchese di Vercurago che poi li avrebbero rivenduti come dispositivi di protezione sanitari. La partita dal peso di 8 tonnellate è stata intercettata al porto di Govana dai militari del II Gruppo della Guardia di finanza di Genova, comandati dal colonnello Mario Leone Piccinni, che fino all'estate 2017 è stato a capo del Nucleo di Polizia tributaria lecchese, insieme ai funzionari i dell’ufficio Sva dell’Agenzia delle dogane.

“Gli 800mila guanti in lattice provenienti dalla Malesia e destinati ad una società della provincia di Lecco - spiega il sottotenente Francesco Gianquinto -. L’attività di controllo ha permesso di accertare l’assenza della documentazione tecnica che avrebbe dovuto accompagnare il carico e che ne attestasse i requisiti necessari e previsti per la regolare commercializzazione”. Gli imprenditori proprietari della società lecchese sono stati denunciati per i reati di frode in commercio e vendita di prodotti con segni mendaci. Dall’inizio dell’emergenza epidemiologica, i finanzieri del II Gruppo e gli ispettori dell'’Agenzia delle dogane di Genova hanno intercettato, sottoposto a sequestro o requisito, un totale di circa 6,5 milioni di guanti in lattice, 2,3 milioni di mascherine, 7mila litri di alcol etilico, oltre 29mila visiere protettive, 168mila camici chirurgici e denunciato, per vari reati, 12 persone. Si tratta di un lavoro impegnativo, perché mediamente dal porto genovese transitano 4mila container al giorno.