Barzanò, è morto Giuseppe Sacchi: addio al re delle elettroforniture

Aveva fondato l'attività, che oggi fattura 500 milioni di euro, nel 1957

Giuseppe Sacchi

Giuseppe Sacchi

Barzanò, 3 gennaio 2018 – E' morto all'età di 88 anni Giuseppe Sacchi, fondatore della Sacchi elettroforniture di Barzanò, colosso nazionale nella vendita e distribuzione di materiale elettrico, illuminazione e automazione industriale. L'imprenditore brianzolo è mancato martedì sera, nello stesso giorno del 61esimo anniversario dell'apertura del primo negozio, avvenuta il 2 gennaio 1957. La piccola attività di paese nel corso del tempo è divenuta una realtà commerciale di prim'ordine, con 56 punti vendita, un megastore e un centro logistico spari tra Lombardia, Liguria, Piemonte, Trentino e Toscana, un fatturato di 500 milioni di euro, oltre un migliaio di lavoratori tra dipendenti e collaboratori in grado di consegnare 50mila prodotti nell'arco delle 24 ore, 400 fornitori e almeno 40mila clienti. Nel 2017 inoltre è stato stretto anche un accordo con i francesi della Sonepar.

Il funerale verrà celebrato domani pomeriggio, giovedì 4 gennaio, alle 15 nella chiesa parrocchiale di San Vito di Barzanò, mentre la camera ardente, allestita negli uffici della società in via Gerolamo Sacchi sempre a Barzanò verrà aperta alle 8.30. Per l'occasione in segno di lutto e cordoglio rimarranno chiusi tutti i punti vendita dalle 14 alle 18, mentre i negozi Sacchi e Unieuro di Barzanò e Merate resteranno chiusi tutto il giorno. La moglie Francesca e i due figli Paolo e Maurizio hanno chiesto che il marito e padre venga ricordato con offerte alla Caritas parrocchiale e alle associazioni Mano Amica e Genitori e amici degli handicappati, realtà che l'imprenditore ha sempre sostenuto in silenzio con discrezione.

Giuseppe Sacchi nel 1991 è stato insignito dell'onorificenza di Cavaliere e nel 1998 di Ufficiale al merito della Repubblica italiana. Terzo di sei figli, ha tarscorso la sua infanzia prima a Olginate, dopo a Monza. Il padre Gerolamo era modellista aeronautico alla Breda di Sesto San Giovanni. Proprio per aiutare concretamente i familiari che nel 1942, in pieno periodo bellico, ha iniziato a lavorare ad appena 13 anni come garzone di panetteria. Dopo il servizio militare di leva si è iscritto alla scuola di perito elettrotecnico e con i fratelli ha aperto un negozio di vendita di materiale elettrico a Barzanò. Da quel momento è sempre stato lui a recarsi a Milano, per caricare la sua Fiat Seicento Multipla di lampadine, cavi ed elettrodomestici, da consegnare in tutti i paesi delle colline brianzole, introducendo, di fatto, l’idea di magazzino, logistica e vendite. Il piccolo punto vendita di Barzanò è stato la base di partenza di una crescita inarrestabile.

Interrogato sugli ingredienti del suo successo straordinario, solitamente rispondeva: “La fortuna e tanti bravi collaboratori”, senza vantarsi mai di citare lo straordinario talento personale, l'impegno e il coraggio imprenditoriale. “Perché al carisma, alla passione per il lavoro e al rigore morale, in Giuseppe Sacchi si univano in modo singolare umanità, attenzione per l’altro, straordinaria capacità di relazione, sempre franca e corretta, con tutti: con i clienti, con i fornitori, soprattutto con i propri collaboratori. Che l’hanno amato, e che oggi lo piangono”, lo ricordano appunto i familiari e i collaboratori.