Secondo compleanno in Rsa per il prof Gilardi

Airuno, 91 candeline per il pensionato al centro di un contoverso caso di presunta “reclusione“

Una delle tante manifestazioni degli attivisti a favore del professor Gilardi

Una delle tante manifestazioni degli attivisti a favore del professor Gilardi

Airuno (Lecco) - Ha compiuto 91 anni ieri il professor Carlo Gilardi. Li ha festeggiati in Casa di riposo, come i 90, perché dalla fine di ottobre 2020 si trova in una Rsa per proteggerlo da chi si sarebbe approfittato di lui, spillandogli subdolamente soldi e regali, ma anche di fatto sfrattandolo da casa sua ad Airuno e occupandogliela. Il ricovero e l’allontanamento dal suo paese e dai suoi luoghi avrebbero dovuto essere soluzioni temporanee, invece probabilmente sono ormai diventate definitive, perché mancherebbero le condizioni per un suo ritorno e lui non sarebbe completamente in grado di badare a se stesso e di tutelarsi da solo.

«Ci dicono di aver agito per il suo bene e che in qualche modo lei abbia un po’ accettato questa situazione, ma noi ricordiamo benissimo che lei ha più volte ribadito di sentirsi un recluso, un prigioniero e di essere stato portato in Rsa con la forza", accusano tuttavia gli attivisti del comitato “Libertà per Carlo Gilardi“ in una lettera aperta al professore. Sono, infatti, convinti che attorno a lui si stia consumando un complotto e che sia detenuto contro la sua volontà. Per questo, a più riprese, hanno mobilitato politici di destra e sinistra, sollecitato interrogazioni parlamentari e interpellato il Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale.

"Speravamo di poterle restituire la libertà per il suo compleanno, non ci siamo ancora riusciti, ma non ci arrenderemo", prosegue la missiva. "Sebbene in alcune occasioni a parole esprima il desiderio di ritorno a casa, nei fatti non si può che evidenziare il buon andamento dell’inserimento in Casa di riposo – assicura tuttavia il presidente del Tribunale di Lecco, Ersilio Secchi -. Non solo non ha mai attuato propositi di allontanamento dalla struttura, ma anzi aderisce positivamente a tutte le iniziative proposte, sicché si può affermare che egli stia vivendo una condizione di ritrovato benessere". Di non poterne più di essere cercato solo per interesse lo aveva del resto denunciato con garbo lui stesso in una commovente lettera sulla vecchiaia stilata nella notte di San Silvestro tra il 2019 e il 2020 in cui, sostanzialmente, chiedeva di essere lasciato in pace.