Anas asfalta a Gera. E la strada non è più a norma: sicurezza addio

Dopo i lavori i guard-rail non sono più a norma di legge

La misurazione della distanza  tra la quota della strada e il guard-rail

La misurazione della distanza tra la quota della strada e il guard-rail

Gera (Lecco), 19 aprile 2018 - Il tratto di Statale Regina nel Pian di Spagna, tra Sorico e Gera, è stato oggetto di interventi di riasfaltatura da parte di Anas, lavori che stanno suscitando polemiche per le modalità di realizzazione. La questione più evidente è quella che riguarda i guard rail che con l’innalzamento della quota della strada sono diventati “nani” e le protezioni in alcuni punti sono praticamente appoggiate sull’asfalto. La norma costruttiva prevede che l’altezza minima sia di 750 millimetri dalla sede stradale con una scarto di più o meno 25 millimetri; in realtà la barriera al momento ha un’altezza di 580 millimetri. I guard rail, posati nel 2014 oggi sono fuori norma e soprattutto pericolosi per l’incolumità dei fruitori della strada. Questione che è stata sollevata anche dal sindaco di Sorico.

«Ho segnalato la questione ad Anas - spiega Ivan Tamola - che mi ha risposto che il lavoro prevedeva anche una riquotatura della strada. Hanno detto che interverranno in una data imprecisata per alzare i guard rail per riportarli a norma. Rimangono evidentemente più bassi in certi punti anche in modo rilevante anche senza dover fare misure». Altra questione riguarda le modalità di realizzazione dei lavori su cui vengono sollevati dubbi tecnici. Infatti invece di scarificare la strada - ovvero rimuovere la parte superficiale del vecchio asfalto per poi stendere il nuovo - l’impresa incaricata ha preso il materiale fresato durante la scarificazione in un altro tratto della Statale e lo ha posto sulla strada per alzare il livello e quindi sul fresato ha messo il nuovo asfalto. Secondo alcuni impresari del territorio (sta montando la polemica anche sui social) questa modalità operativa porterà presto alla creazione di nuove buche sulla strada. Senza contare che l’innalzamento della quota ha creato una restringimento della carreggiata e grossi scalini sugli incroci di immissione dalle strade laterali.

«Presumo sia una tecnica che si possa usare anche se non la conosco – spiega Tamola –. Al momento i problemi persistono ma ci hanno assicurato che sistemeranno. Aspettiamo e poi nel caso torniamo alla carica». Fatto sta che, al di là delle tecniche di lavorazione più o meno inusuali, è lapalissiano che la strada al momento non è a norma sul fronte sicurezza e questo mette a rischio la vita delle persone in un tratto già segnato da tanti e gravi incidenti. Per di più la mancanza del rispetto delle norme espone l’ente al pagamento dei danni in caso di incidenti.