Galbiate: apre l’hotel Covid con vista sui laghi

Sì di Legambiente L’ostello sulla montagna ospiterà i pazienti positivi ma asintomatici

Il panorama che si coglie dall'ostello

Il panorama che si coglie dall'ostello

Galbiate (Lecco),  18 novembre 2020Un Covid hotel dalla vista spettacolare, che spazia dai quattro laghi di Annone, Pusiano, Alserio e Montorfano al Cornizzolo e poi su tutta la pianura. Il Grand hotel coronavirus probabilmente più panoramico d’Italia è l’ostello del Monte Barro, dove verranno ospitati pazienti positivi alla SARS-CoV-2 che devono restare in isolamento. I "clienti" saranno tutti asintomatici che non necessitano di cure mediche, ma solo di un posto dove trascorrere la quarantena senza il rischio di contagiare altri, perché magari a casa non dispongono di spazio idoneo per starsene per proprio conto. La struttura è gestita dagli attivisti di Legambiente, per ora i primi e gli unici in provincia di Lecco che hanno risposto positivamente all’appello dei vertici di Ats della Brianza che da mesi cercavano un posto dove poter accogliere in sicurezza persone positive da isolare.

«In questo momento occorre un forte senso di responsabilità sociale da parte di tutti", spiega Laura Todde, presidente di Legambiente Lecco. La decisione è stata presa insieme agli amministratori del Parco regionale del Monte Barro, ente proprietario dell’eco-ostello dove solitamente si svolgono campi di volontariato ed educazione ambientale e ai proprietari del ristorante dell’Eremo del Monte Barro che si occuperanno del vitto degli ospiti. Per ora il contratto stipulato ed entrato in vigore lunedì vale fino al 30 aprile. È un affare da 80 euro al giorno per ogni paziente accolto più un contributo forfettario per le spese di pulizia e sanificazione per un totale massimo di circa 150mila euro.

Agli “isolati“ devono essere garantiti wi-fi e telefono in camera, bagno in stanza, servizio di guardaroba e anche di edicola, oltre naturalmente a pranzo, colazione e cena da servire con stoviglie monouso o da sanificare ogni volta, oltre che pulizie periodiche. Dovranno invece provarsi da soli quotidianamente febbre e saturazione dell’ossigeno del sangue. In caso di problemi e parametri analoghi naturalmente verranno subito allertati i medici. I posti disponibili sono in tutto 10. In fondo si tratta di una sorta di ritorno alle origini per l’Ostello del Monte Barro, che fino al 1968 era un sanatorio.