Poliziotto morto in inseguimento, il ladro moldavo sarà estradato

Una volta dimesso dall’ospedale di Lecco, dov'è ancora ricoverato in gravi condizioni, il cittadino straniero potrebbe non trascorrere nemmeno un giorno in una prigione italiana

Francesco Pischedda, agente morto a 28 anni

Francesco Pischedda, agente morto a 28 anni

Lecco, 6 marzo 2017 - Non appena si ristabilirà, ammesso che si ristabilisca, verrà estradato in Austria Florea Veaceslav, il moldavo di 25 anni, il cui inseguimento è costato la vita all’agente scelto 28enne della Polizia stradale di Bellano Francesco Pischedda, morto dopo essere precipitato da un cavalcavia della Statale 36 a Colico. Su di lui pende un mandato di cattura europeo per furti e rapine emesso nel 2014 dai giudici viennesi.

Una volta dimesso dall’ospedale di Lecco, dov'è ancora ricoverato in gravi condizioni, il cittadino straniero potrebbe non trascorrere nemmeno un giorno in una prigione italiana. I reati di cui deve rispondere in Italia sono ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale, considerati minori rispetto a quelli di cui lo accusano i magistrati austriaci, che quindi hanno la precedenza. Al momento il 25ennne dell’Est Europa si trova in stato di fermo, ma potrebbe cavarsela con una semplice denuncia.

I colleghi del poliziotto che ha perso la vita in servizio per catturarlo, dopo averlo intercettato sulla Super 36 a bordo di un Fiat Fiorino rubato, speravano di poterlo accusare di omicidio come conseguenza di un altro delitto, cioè la resistenza, pare tuttavia difficile stabilire una diretta connessione. Nessuno inoltre ha assistito direttamente al volo dal ponte e alle fasi che hanno preceduto la tragedia, se non l’operatore del 113 e il moldavo, che però sostiene di non ricordasi nulla. «Lo abbiamo interrogato con l’aiuto di un interprete -  riferisce il comandante della Stradale Mauro Livolsi -, ma non ha risposto ad alcuna domanda».