Fondi per l’unica strada del paese più piccolo d’Italia

Stanziati dalla Provincia di Lecco oltre 600mila euro: servono per ricostruire il ponticello a valle sul torrente Grigna e altri due in quota

Migration

Sedici chilometri e mezzo di curve alternate a rettilinei a strapiombo su burroni e baratri, che con una quindicina di tornanti si arrampicano sul versante della montagna. E’ la Sp 63, l’unico collegamento agevole tra Morterone e Ballabio e quindi il resto del mondo. Se chiude, per frane e smottamenti, ghiaccio, slavine e pericolo di valanghe, gli 8 fedelissimi stanziali tra i 31 residenti del borgo più piccolo d’Italia abbarbicato alle pendici del Resegone, restano isolati da tutto e tutti. E’ già successo, anzi d’inverno capita spesso. Ci sono inoltre pure tre ponti da sistemare prima che cedano, uno a valle, subito all’imbocco della provinciale, e altri due più in quota. Per scongiurare il rischio di quarantene forzare per chi lassù ci abita dalla Provincia di Lecco sono stati stanziati oltre 600mila euro: servono per abbattere e ricostruire completamente il ponticello a valle sul torrente Grigna e gli altri due in quota, con annesse opere di regimazione idraulica. Gli stanziamenti si sommano ad altri 400mila per asfaltare la strada, sistemarla, rinforzare le reti paramassi e le barriere di protezione, in modo da garantire un passaggio sempre aperto e sempre sicuro per abitanti, villeggianti, turisti ed escursionisti. Per eseguire i lavori tuttavia la Sp 63 dovrà essere chiusa al transito, almeno temporaneamente.

"Non conosco ancora il dettaglio degli interventi né le tempistiche, ma certamente verranno svolti dopo l’estate per limitare i disagi – spiega il sindaco Dario Pesenti -. Le persone del posto non resteranno comunque bloccate, loro sono in grado di utilizzare i collegamenti agrosilvo pastorali". In contemporanea è stato approvato pure un ordine del giorno per chiedere in Regione la realizzazione di una seconda strada, in modo da disporre di un altro varco.

E’ la cosiddetta Bergamina delle tre valli: Valle Imagna, Valsassina e Val Taleggio tra Fuipiano, Morterone e Taleggio, passando anche per Brumano, Costa del Paio e il Culmine di San Pietro. Il tracciato, storico, esiste già, ma è riservato a pastori, agricoltori e chi sul crinale gestisce attività, come agriturismi e affini. Dovrebbe però essere allargato da 4 a 5 metri e ricoperto di asfalto per gli 8 chilometri di sterrato sui 16 totali di percorso.

D.D.S.