Casargo, vecchio faggio del Piancone è malato: una tac sonica per salvarlo

Il Fondon ha più di tre secoli ed è una pianta monumentale. Verrà sottoposto a una tomografia sonica.

Il vecchio faggio del Piancone

Il vecchio faggio del Piancone

Casargo (Lecco), 13 aprile 2022 – Il faggio del Piancone è vecchio e malato e deve essere curato. Verrà sottoposto ad una specie di tac. Il “ticket” per l'esame è di 1.200 euro. Il Fondon, come lo chiamano in zona, è un albero di almeno tre secoli, probabilmente di più e cresce a Casargo, in Val Marcia. E tra i faggi più antichi d'Italia. Si trova sulle pendici del Pizzo D'Alben. La sua circonferenza misura una decina di metri e la sua chioma ha un diametro di più di 30 metri. Ha superato indenne guerre, disboscamenti e cementificazioni, ma l'età comincia a farsi sentire, ha bisogno di cure e prima ancora di un check up. La spesa per l’indagine diagnostica si aggira sui 12.00 euro: l'esame verrà svolto tramite una tomografia sonica che consentirà di raccogliere elementi utili sullo stato di salute della pianta per stabilire la “terapia” più corretta.

“Il secolare albero rappresenta un patrimonio naturalistico che vogliamo preservare e valorizzare – spiega Piergiacomo Acerboni, assessore all’Agricoltura di Casargo- . Il faggio del Piancone è un piccolo grande tesoro del nostro territorio, il suo interesse è ambientale ma anche storico. E’ incredibile pensare come le chiome del Fodon continuino a seguire il loro ciclo naturale da oltre tre secoli, così come è straordinario immaginare che abbia attraversato epoche, generazioni e differenti fatti storici sino ai giorni nostri”. “E' un patrimonio di tutti che è doveroso tutelare e valorizzare e che necessita di un immediato intervento”, aggiunge il sindaco Antonio Pasquini.

Lo studio commissionato, non solo permetterà di conoscere di più del Fodon’, ma di curarlo e proteggerlo dai fenomeni degenerativi di vario tipo che affliggono anche gli arbusti specie se non più “giovanissimi”. Per andare a trovare il grande faggio del Piancone bisogna essere disponibili ad una camminata da Faedo, seguendo la segnaletica, o in alternativa dalla zona industriale di Premana passando per il rifugio Ariale, quest’ultimo sentiero oggetto nel novembre scorso di importante intervento di manutenzione ordinaria grazie ad alcuni volontari di Casargo coordinati dal gestore del rifugio Ombrega. Entrambi i percorsi presentano dislivelli importanti e qualche breve tratto esposto,  sono necessari quindi allenamento e la massima attenzione nel percorrerli.