L’export cresce a Lecco, il settore metalmeccanico torna a tirare

Nei primi sei mesi del 2017 le vendite all'estero sono cresciutr del 15,3% rispetto lo scorso anno

Un operaio

Un operaio

Lecco, 14 luglio 2017 - Il 2017 si è aperto con una ripresa delle esportazioni dei distretti tradizionali della Lombardia, dopo un 2016 di calo complessivo delle vendite. È quanto emerge dal Monitor dei Distretti della Lombardia a cura della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo che indica come l’export del settore metalmeccanico a Lecco sia cresciuto del 15,3% rispetto lo scorso anno. Una crescita in qualche modo confermata da Confindustria Lecco e Sondrio.

"Anche noi abbiamo numeri con segno positivo anche se non è così elevato – spiega il presidente degli industriali locali Lorenzo Riva –. In ogni caso questa analisi ci fa ben sperare per la fine della crisi e in effetti abbiamo alcune aziende con il portafoglio in crescita sull’export». Fra i distretti più dinamici secondo lo studio della banca si sono due alimentari, nello specifico Carni e salumi di Cremona e Mantova (+33,8%) e Vini del Bresciano (+13,7%), quattro della metalmeccanica, oltre a Lecco anche Metalli di Brescia (+14,8%), Meccanica strumentale di Varese (+13,5%), Macchine per la concia della pelle di Vigevano (+7,3%), i due del legno, rispettivamente Legno di Casalasco-Viadanese (+15,1%) e Legno e arredamento della Brianza (+9%), il distretto della Gomma del Sebino Bergamasco (+11,8%) e il Tessile e abbigliamento della Val Seriana (+7,8%). «Per l’economia lecchese il metalmeccanico comprende la maggior parte del manifatturiero – indica Riva – e le analisi di Confindustria danno comunque in crescita l’export nell’industria".