Lecco, i residenti denunciano: giochi di guerra nell'ex Leuci / FOTO

Avvistate persone in assetto bellico da soft air nella fabbrica abbandonata

Giochi di guerra nell'ex Leuci

Giochi di guerra nell'ex Leuci

Lecco, 14 gennaio 2018 – Giochi di guerra nell'ex Leuci, la fabbrica di lampadine di Lecco, abbandonata ormai da tempo, sulla quale i riflettori sembrano essersi spenti da parecchio, nonostante le ripetute segnalazioni e richieste di intervento dei residenti. Lo denunciano proprio gli abitanti dell'area di via XI Febbraio, costretti a convivere con la paura dell'amianto che ancora ricopre i tetti degli stabilimenti dismessi e con il degrado del vecchio comparto produttivo e che questa mattina, domenica, affacciandosi alle finestre delle loro abitazioni, hanno scorto alcune persone in assetto bellico da soft air invadere il piazzale della storica azienda fondata nel 1919 e chiusa allo scoccare della mezzanotte del 31 dicembre 2013.

“Siamo alcuni cittadini residenti nei condomini che confinano con l'area ex Leuci – scrivono gli abitanti del luogo in una lettera aperta -. Questa mattina siamo rimasti allibiti dal fatto che all'interno dell'area abbiamo assistito a giochi di simulazione militari, come riportato anche da un cartello posto all'ingresso degli stabilimenti, con cui si avvisa del rilascio di tutte le autorizzazioni per l'attività in corso. Noi da tantissimo tempo ci stiamo adoperando per far rimuovere l'amianto che si trova sui tetti dei fabbricati, una richiesta prima avanzata ai proprietari e poi all'Amministrazione comunale visto che l'ordinanza di bonifica non è stata rispettata”. E ancora: “Per mesi abbiamo dovuto combattere per un sopralluogo, ma ci è sempre stato spiegato che non è possibile per motivi di sicurezza. Eppure adesso l'area è stata aperta a un gruppo di giovanotti, attrezzati di tute militari, giubbotti antiproiettile, caschetti, mitragliette, bandierine che si sono divertiti a giocare a spararsi addosso, a nascondersi e a simulare tattiche militari, con accesso a tutti i piazzali e a tutti i capannoni, anche quelli ricoperti di amianto”.

Lo scontro ovviamente non è con chi ha partecipato ai “WarGames”, semmai con chi dovrebbe far rispettare un'ordinanza per rimuovere l'amianto firmata il 26 giugno 2017, ormai quasi sette mesi fa, che però non è mai stata attuata. E anche con cui avrebbe autorizzato i finti soldati a irrompere in un'area a rischio, mettendo a repentaglio la loro salute.