Elezioni comunali, Mauro Gattinoni non molla: "Non ho un piano B"

Lecco, il candidato del Pd deciso ad andare fino in fondo. Nel centrosinistra si lavora a un passo indietro di Valsecchi

Mauro Gattinoni, ex direttore dell’Api

Mauro Gattinoni, ex direttore dell’Api

Lecco, 16 gennaio 2020 - Non ci pensa nemmeno. Mauro Gattinoni lo ha fatto capire molto apertamente nei tanti incontri che si sono svolti nella giornata di ieri, all’indomani della rottura ufficiale tra Appello per Lecco e il Pd. Nel tentativo di rinsaldare l’alleanza naufragata dopo dieci anni di collaborazione, qualcuno è arrivato a proporre un doppio passo indietro - il suo e quello del candidato dei civici, Corrrado Valsecchi - per trovare la convergenza su un terzo nome come, ipotesi caldeggiata soprattutto dal Movimento Cinque Stelle per superare l’impasse. Il candidato dei democratici invece si è dimostrato inamovibile chiamando in causa anche la sua nota passione: "Quando corro, lo faccio per arrivare fino in fondo. Ci ho pensato mesi prima di accettare la candidatura e oggi non ho un piano B".

Restano allora due strade, non una di più: Valsecchi fa un passo indietro e decide di appoggiare l’ex direttore di Api, oppure Appello per Lecco resta sull’Aventino e corre da sola. Inutile dire che tra i democratici è una corsa ad evitare una spaccatura nel centronistra. Tra i primissimi a fare il tifo è però lo stesso sindaco Virginio Brivio, che si dice fiducioso: "Lo strappo verrà ricucito per non buttare anni di ottima collaborazione per il bene della città". Stesso dicasi per Antonio Rusconi, da poco approdato a Italia Viva. "Sono sicuro che alla fine prevarrà il buon senso altrimenti sarebbe un autogol clamoroso", spiega il sindaco di Valmadrera. Anche gli alleati fanno il tifo per la riconciliazione, a cominciare da Alberto Anghileri (Sinistra per Lecco). "Mi fa un certo effetto fare la parte del moderato ma sarebbe un suicidio politico non trovare una soluzione".