Due morti sul lavoro in 7 giorni, la rabbia dei sindacati: "Non è fatalità"

Due morti bianche in una settimana, sei da inizio dell’anno. L’ultimo a perdere la vita sul lavoro è stato l’altra sera Enrico Pedretti, elettricista di 51 anni di Oggiono, dipendente della Cs Elettric Impianti de La Valletta Brianza, folgorato mentre stava in una cabina elettrica fuori da uno stabilimento ad Annone Brianza. "L’ennesimo incidente mortale sul lavoro in provincia di Lecco, ancora una famiglia distrutta e un lavoratore che non farà rientro a casa", commenta Salvatore Monteduro segretario generale della Uil del Lario -. Si ripropone drammaticamente il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro. Non esistono fatalità quando avvengono morti sul lavoro. La sicurezza sul lavoro deve essere una priorità.

Bisogna mettere sempre ogni lavoratore nelle condizioni di operare in totale sicurezza, con dispositivi di protezione idonei e all’avanguardia. Bisogna rafforzare il numero dei controlli e istituire una task force sulla salute e sicurezza sul lavoro". "Nei primi 5 mesi di quest’anno le denunce di infortunio sono state 2175, in aumento del 49% rispetto alle 1460 dello stesso periodo del 2021", sottolineano pure dalla Cgil di Lecco.

Cordoglio è stato espresso dal sindaco Chiara Narciso. Il 51enne era molto conosciuto per il suo impegno in oratorio e per aver allenato alcune squadre giovanili di pallavolo. D.D.S.