Due inchieste aperte per l’assalto del 2 giugno

Sono due le inchieste aperte dagli inquirenti di Verona sull’assalto del 2 giugno, quando oltre 2mila giovani, per lo più di origine Nord Africana, si sono ritrovati a Peschiera del Garda, per il raduno non autorizzato sul lungolago organizzato tramite TikTok, chiamato “L’Africa a Peschiera del Garda“. Un mega raduno in cui si sono mescolate musica trap e riferimenti etnici ("ora comanda l’Africa", alcuni degli slogan registrati dai presenti), sfociato poi in aggressioni, risse, violenze verso i passanti, che hanno portato all’intervento degli agenti di polizia in tenuta antisommossa. Ma le violenze sono poi proseguite anche in serata, dopo la fine del raduno, quando molti dei partecipanti hanno ripreso il treno per tornare a casa, in diverse città lombarde. Alcune ragazze, di ritorno da Gardaland, hanno infatti denunciato di essere state vittime di molestie sessuali, bloccate nel treno senza aver via d’uscita. Un sabato folle, su cui ora la Procura sta indagando, per dare un nome e un volto ai responsabili dei reati commessi; al vaglio, i video postati sui social, oltre che le testimonianze dei presenti.