Due anni per far risplendere Villa Monastero

Interventi sull’edificio e il giardino botanico. Nove tappe per il restyling. ma in primavera aprirà

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Due anni per rendere ancora più bella Villa Monastero attraverso i fondi del Pnrr, riuscendo nella sfida di completare i lavori senza penalizzare la stagione turistica. Penderà il via nei prossimi giorni il cantiere per il restauro del gioiello più splendente tra gli immobili di proprietà della Provincia di Lecco, capace solo lo scorso anno di mettere in fila oltre 209mila visitatori (tanti gli americani tornati dopo il Covid).

"Abbiamo predisposto un piano molto articolato, suddiviso in nove tappe, per consentire il restauro della villa e la riqualificazione del giardino botanico senza penalizzare le visite dei turisti e l’utilizzo degli spazi per convegni e l’organizzazione di eventi – ha spiegato la presidente Alessandra Hofmann – Terremo costantemente informati i visitatori attraverso i canali social e l’aiuto di alcuni influencer".

La prima parte dell’intervento di recupero riguarderà il restauro del corpo centrale della villa, attraverso un finanziamento di 800mila euro del Fondo per la Cultura messo in campo dal Ministero a cui se ne aggiungono altri 200mila della Provincia stessa per un totale di un milione di euro.

Il progetto esecutivo prevede il restauro conservativo delle facciate, degli elementi decorativi e lapidei, la manutenzione della copertura e l’ammodernamento della centrale di acqua calda. E poi ancora il rinnovo dei serramenti e il restauro del loggiato fronte lago.

Villa Monastero rimarrà chiusa fino alla fine di marzo per poi riaprire alle visite del pubblico, anche se nel corso della tarda primavera prenderanno il via gli altri cantieri che coinvolgeranno porzioni del parco, questa volta grazie ai contributi messi a disposizione dal Pnrr, pari a 1,7 milioni di euro.

"Il patrimonio verde sarà ricondotto al disegno originale attraverso un attento lavoro di arricchimento delle collezioni botaniche e di miglioramento delle condizioni colturali, in particolare grazie alla realizzazione di impianti idrici che minimizzeranno l’impatto ambientale – ha spiegato l’architetto Valerio Cozzi – Il nostro obbiettivo è rendere questo spazio autonomo dal punto di vista energetico. L’attenzione alla sostenibilità guiderà dunque il nuovo sistema di gestione delle fontane e l’impianto di illuminazione ad alta efficienza energetica".

Roberto Canali