I militari del comando provinciale di Monza hanno eseguito per mesi pedinamenti
Robbiate (Lecco) - Uniti nella buona e nella cattiva sorte. E anche nello spaccio di droga. I carabinieri hanno arrestato marito e moglie di Robbiate: sono entrambi italiani e hanno tutti e due 46 anni. Ora sono ai domiciliari. Lei era già finita in manette esattamente un anno fa, il 23 febbraio 2022, dopo essere stata intercettata a Vimercate con cinque grammi di cocaina e due di eroina, nell'auto.
I due coniugi della droga sono stati fermati durante una maxi retata dei carabinieri di Monza che l’altro giorno all’alba hanno arrestato in tutto otto persone, tra Monza, Carnate, Concorezzo (Monza e Brianza), Noviglio (Milano), Vigevano (Pavia) e Robbiate appunto. Sono tutte accusate di essere "le menti e le braccia", si legge negli atti delle ordinanze di misura di custodia cautelare, un discount della droga aperto praticamente sempre a orario continuato nella zona del vecchio casolare abbandonato di Cascina Rossino.
I militari del Nucleo investigativo di Monza e delle compagnie di Vimercate, Monza, Desio e Seregno hanno documentato migliaia di cessioni di tutti i tipi di sostanze proibite, per un giro di oltre 40 chili solo di cocaina e per un traffico di oltre 120mila euro. Al blitz hanno partecipato cinquanta carabinieri.
Le indagini alla vecchia maniera, coordinate dai magistrati della Procura della Repubblica di Monza, sono durate oltre due anni e mezzo di pedinamenti, appostamenti, fonti confidenziali, controlli.Degli arrestati, quattro sono in carcere: un marocchino di 28 anni, un suo connazionale di 61 anni di Carnate e altri due, di 32 e 26 anni, che erano già ai domiciliari a Vigevano.
Gli altri quattro se la sono cavata con gli arresti domiciliari, in attesa del processo: sono i due marito e moglie di Robbiate, una 41enne di Concorezzo e un cravattaro di 48 anni, che nell'estate del 2021 ha estorto parecchi soldi ad una 57enne in difficoltà economica a cui aveva prestato denaro, spacciandosi tra l'altro per carabiniere con una paletta e una casacca tarocche dell'Arma e un paio di manette illegali. Hanno insomma tutti diversi precedenti.