Il Covid ha ucciso 720 lecchesi in un anno: i morti sono aumentati del 38%

A Lecco e provincia nel 2020 sono morte 1.254 persone in più rispetto alla media dei decessi dei cinque anni precedenti

Paziente e soccorritori all’ingresso dell’ospedale Manzoni di Lecco

Paziente e soccorritori all’ingresso dell’ospedale Manzoni di Lecco

Lecco, 6 marzo 2021 – A Lecco e provincia nel 2020 sono morte 1.254 persone in più rispetto alla media dei cinque anni precedenti. Almeno 724 sono state uccide dal coronavirus, che è come se avesse sterminato tutti i residenti di Varenna. Le cifre reali dei morti di Covid probabilmente sono più alte, ma in assenza di diagnosi certe non è possibile certificarle.

Ci sono poi le “vittime collaterali”, cioè quanti presumibilmente sono morti perché non hanno avuto modo di ricevere cure adeguate a causa del collasso del sistema sanitario o che magari non hanno voluto loro recarsi in ospedale per timore di ammalarsi di Covid . Secondo i dati elaborati dagli statistici dell'Istat l'anno scorso in provincia di Lecco sono morti 4.590 lecchesi: è come se fosse scomparso un paese come Brivio. Sono il 38% in più dei 3.336 decessi medi registrati tra il 2015 e il 2019. Solo a gennaio e a luglio si sono contanti meno morti, mentre a marzo i morti sono stati 800, di cui 246 certamente per Covid, quasi tre volte tanto i 283 di media dei periodi precedenti e ad aprile 626, 173 dei quali per la pandemia, più del doppio dei 270 di media del lustro prima.

A Lecco città l'anno scorso sono morte 689 persone rispetto alle 584 di media del quinquennio prima, a Merate 259 rispetto alle 171 del periodo precedente, a Calolziocorte 204 rispetto a 138, a Casatenovo 155 rispetto a 130, a Valmadrera 147 rispetto a 105, a Mandello del Lario 169 rispetto a 124, a Oggiono 124 rispetto alle 86 di media tra il 2015 e il 2019. La mortalità maggiore si è però registrata nei paesi più piccoli, dove i numeri sono più bassi e le differenze fanno quindi schizzare le percentuali. A pagare il prezzo più alto sono stati soprattutto gli anziani over 85 e generalmente i maschi.