Settimana mondiale dell'allattamento, a Lecco un corso per aiutare le mamme

Solo il 30% dei bambini di 4 mesi vengono allattati al seno e meno del 10% quando compiono i 6 mesi, ma il 90% delle mamme vorrebbe allattare. Cosa c'è dietro i numeri?

allattamento al seno

allattamento al seno

Lecco, 3 ottobre 2022 -  Mamme a scuola di allattamento, perché solo il 30% dei bambini di 4 mesi vengono ancora allattati al seno e meno del 10% quando compiono i 6 mesi, spesso non per colpa della mamme. In cattedra un'infermiera pediatrica e una ostetrica che insegnano ad altre mamme ad aiutare altre mamma. In occasione della Settimana mondiale dell'allattamento gli operatori del centro comunale per famiglie “Dire, fare.. giocare” di Lecco, promuovono il corso “Insieme per l’allattamento da mamma a mamma”. Si svolge da sabato 22 ottobre per cinque cinque sabati consecutivi dalle 8.30 alle 12.30. Lo tengono l'infermiera pediatrica Marilena Terreneo e l'ostetrica Elena Lo Monaco. Il corso è gratuito. "I dati ci dicono che in Italia il 90% delle mamme, al momento del parto, esprime il desiderio di allattare il proprio bambino – spiega l’assessore alla Famiglia Alessandra Durante -. Questa percentuale scivola a circa il 30% di bambini allattati al seno a 4 mesi dalle dimissioni, per arrivare al 10% ai 6 mesi, quando gli esperti autorevoli dell'Organizzazione mondiale della sanità consigliano l'allattamento esclusivo al seno per i primi 6 mesi. È evidente che qualcosa non funziona. Un conto è supportare la scelta volontaria e consapevole di chi decide liberamente di non allattare; un altro è constatare che una percentuale troppo alta di genitori si sente sola e senza supporto, arrivando a una rinuncia che in molti casi è davvero sofferta".

Il progetto, che è possibile frequentare insieme ai propri bambini, ha la finalità di formare mamme peer counselor , cioè mamme che vogliono mettere a disposizione la propria esperienza personale, impegnandosi in un percorso, di formazione prima e di volontariato poi, a supporto di altre neomamme che hanno bisogno di un aiuto nell'allattamento. "Il mio desiderio è quello di poter vedere garantita, come succede in altri Paesi, la figura dell'"ostetrica di quartiere" - continua l'assessore -. La peer counselor allattamento rappresenta una figura non medica che può rispondere in maniera adeguata ai dubbi e alle insicurezze dei genitori in questa fase delicata. Rappresenta anche quel ponte tra i genitori e i professionisti del mondo sanitario qualora si riscontrasse la necessità di un supporto medico”.