Merate, la protesta del barista senza lavoro né aiuti: ''Vendo le bugie dei politici''

Marcello Sanvito rischia di non riaprire mai più il locale sede anche dell'Inter e del Milan Club

Il barista che ha organizzato la protesta in piazza a Merate

Il barista che ha organizzato la protesta in piazza a Merate

Merate (Lecco), 9 maggio 2020 – Per mantenersi e mantenere la sua compagna e i suoi tre figli ha cercato di vendere in piazza a Merate le “bugie” dei politici. A protestare davanti al municipio e al monumento ai Caduti di piazza degli Eroi è stato questa mattina Marcello Sanvito, 50 anni di Robbiate, proprietario di un bar del centro di Merate, sede tra l'altro sia dell'Inter che del Milan Club, chiuso ormai da due mesi a causa del lockdown da coronavirus.

“Poiché con i pochi soldi che sono riuscito ad ottenere non sono nemmeno riuscito a coprire le spese del bar in cui non posso più lavorare e con le promesse vuote non posso certo mangiare e neppure provare a riaprire il mio locale, cerco di guadagnare quale soldo rivendendo le bugie dei politici visto che sono un commerciante”, ha spiegato durante un comizio improvvisato in solitaria per evitare assembramenti prima di essere interrotto dal sindaco Massimo Panzeri, che gli ha espresso solidarietà ma lo ha comunque invitato a smetterla perché per ascoltarlo si stavano radunando troppe persone. Il barista, padre di tre figli di 13, 18 e 24 anni, provocatoriamente ha anche preparato una sorta di listino dei prezzi delle promesse disattese: 100 euro quelle del Premier, 1 euro quelle dei parlamentari del Pd, 50 centesimi quelle dei pentastellati e gratis invece quelle di Matteo Renzi. “Anche se a pagare il prezzo in realtà siamo sempre solo noi”, ha concluso in lacrime il 50enne tra gli applausi dei passanti.