Il Comune ha deciso: a Corenno Plinio si pagherà

Dal prossimo giugno la visita all’antico borgo sul Lario costerà tre euro. L’opposizione ha sempre osteggiato il provvedimento: "Tassa dei polli"

Corenno Plinio

Corenno Plinio

Dervio (Lecco) -  «Chi siete? Cosa fate? Cosa portare? Sì, ma quanti siete?... Un fiorino!". Anzi tre euro gli adulti, due euro i bambini. A chiedere i balzello come il doganiere al bidello Mario e all’insegnante Saverio nella memorabile scena del film "Non ci resta che piangere" del 1984 con Massimo Troisi e Roberto Benigni, saranno gli incaricati di accogliere i turisti in visita a Corenno Plinio. Dal primo fine settimana di giugno l’antico borgo di Dervio dalle mille scalotte scavate nella roccia che si affaccia sul lago di Como sarà infatti a pagamento. Era già previsto a partire dal 2020, ma al causa del lockdown da Covid il provvedimento era stato sospeso e rimandato a data da destinarsi, che è diventata appunto quella del 4 giugno.

«Non chiamatelo biglietto né ticket – sottolinea però il sindaco Stefano Cassinelli -. È un contributo per raccogliere le risorse economiche necessarie per valorizzare sempre di più Corenno". Il "contributo" sarà comunque obbligatorio: "Certo, non metteremo il filo spinato né utilizzeremo cani da guardia – sdrammatizza il primo cittadino -, gli agenti della Polizia locale tuttavia svolgeranno controlli". Gli unici esenti saranno i residenti di Dervio, Dorio Valvarrone e Sueglio, chi lì lavora, i proprietari di seconde case, chi ma meno di 8 anni, e quanti andranno a trovare parenti e amici. "Mantenere bella e in ordine Corenno ha costi non indifferenti – prosegue il sindaco -. Solo per il rifacimento della piazza abbiamo speso 100mila euro, abbiamo poi restaurato le scalotte che necessitano tuttavia di altri interventi e stiamo ultimando il nuovo pontile per le imbarcazioni da diporto".

Il "contributo obbligatorio" permetterà di utilizzare un’app e sfruttare Qr code attraverso cui accedere a un’esperienza di realtà aumentata per conoscere la storia e le bellezze del posto. "Una tassa dei polli", la definisce dai banchi di opposizione l’ex sindaco Davide Vassena, da sempre contrario all’iniziativa. Corenno Plinio è un borgo di fondazione romana. Deve il nome a Plinio il Giovane, magistrato dell’Impero Romano vissuto tra il 60 o il 61 e il 112 o il 113 originario di Como che a Corenno potrebbe aver posseduto una villa. Fino al 1927 era un paese autonomo, annesso poi a Dervio. Ospita tra il resto una castello del mille, una chiesa del XIII secolo intitolata a San Tommaso di Canterbury e tre arche gotiche.