Lecco, mamma in coma dopo il parto

Ha messo alla luce il suo bimbo ma ora lotta in un letto del Reparto di Neurorianimazione

L'ospedale di Lecco

L'ospedale di Lecco

Lecco, 11 luglio 2018 - E' riuscita a dare alla luce il suo bimbo, il primogenito che portava in grembo. Una gioia infinita che non ha potuto però assaporare insieme al marito e ai familiari perchè ora quella mamma lotta tra la vita e la morte in un letto del reparto di Neurorianimazione dell’ospedale di Lecco. Dopo una delicatissima operazione in Neurochirurgia a seguito di un’emorragia cerebrale, le sue condizioni sono gravissime e la prognosi resta riservata.

Una vicenda straziante quella che si sta consumando all’ospedale di Lecco dove la giovane donna in dolce attesa, trent’anni, residente in un Comune dell’hinterland, si era recata una prima volta il 23 giugno scorso. Secondo quanto confermato dalla direzione sanitaria, la donna si era presentata direttamente all’accettazione del triage del Pronto soccorso ginecologico lamentando una cefalea insistente. Era stata visitata da uno specialista neurologo ma l’esame obiettivo era risultato negativo e così, dopo una notte in osservazione, era stata dimessa «anche perchè - fanno sapere dalla direzione - la sintomatologia era regredita».

Passano soli tre giorni e si ripresenta di nuovo al Pronto soccorso ginecologico dell’ospedale Manzoni lamentando la stessa sintomatologia, una forte cefalea. Anche questa volta si segue la medesima procedura: viene visitata da uno specialista neurologo, che si limita all’esame obiettivo «anche perchè - tengono a precisare dall’azienda sanitaria - in casi di gravidanza avanzata si tende ad evitare esami più invasivi che possano mettere a rischio il bimbo». La donna così viene di nuovo dimessa con l’invito esplicito «a ripresentarsi in caso di recidiva, sebbene il mal di testa anche quella volta fosse scomparso».

La mamma torna di nuovo a casa, con il suo bimbo in pancia. E si arriva al 6 luglio scorso, venerdì, quando per la terza volta si presenta in ospedale, questa volta al Pronto soccorso generale e con una cefalea particolarmente violenta. Le viene fatta subito una Tac e quindi, siccome la situazione appare davvero critica, viene fatta partorire d’urgenza. L’intervento ha successo e mentre il piccolo emette i primi vagiti, la sua mamma viene sottoposta a un altro intervento per ridurre l’emorragia cerebrale. E ora, dopo aver regalato la vita, lotta per sè e con lei tutte le persone che le vogliono bene.