Coltello puntato alla pancia Via monopattino e denaro

Vittime della rapina in via Carlo Porta, poco dopo le 22, due ragazzi di 16 e 17 anni

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La peggio gioventù di Lecco colpisce ancora in branco. Due ragazzini di 16 e 17 anni l’altra sera in centro sono stati aggrediti e rapinati da altri ragazzi probabilmente appena poco più grandi di loro. "Il monopattino e i soldi o vi ammazziamo", hanno ringhiato i baby bulli di quartiere ai due adolescenti che hanno circondato e spintonato in un angolo. Hanno puntato loro contro anche coltelli alla pancia, premendo le lame sulla loro pelle attraverso le t-shirt per lasciare intendere che non scherzavano e li avrebbero veramente pugnalati, sebbene per un monopattino elettrico e una misera banconota da 5 euro, perché l’importante non erano i soldi né il monopattino, ma mettere in chiaro chi comanda in strada. È successo in una normalissima sera prefestiva di primavera poco dopo le 22, con in giro parecchie persone, nella piazzetta all’imbocco della nuova passerella ciclopedonale sopra il torrente Caldone in via Carlo Porta. Nessuno ha visto nulla o chi ha visto non si è reso conto di quanto stava accadendo, o magari ha avuto paura: 16enne e 17enne non hanno così potuto altro che consegnare il monopattino e i miseri 5 euro. È l’ennesimo episodio di violenza tra giovani in città, tra risse, spaccio, guerre tra bande e malamovida. La situazione negli ultimi mesi pareva però tornata sotto controllo, in settimana due fratelli tunisini lecchesi di 21 e 19 anni sono stati pure condannati, per dare l’esempio a tutti, a 5 anni di carcere ciascuno per aver aggredito a febbraio 2020 fuori da un centri commerciale della zona uno studente appena maggiorenne. Invece... "È assurdo, una Lecco irriconoscibile – commenta Filippo Boscagli, consigliere comunale di "Fattore Lecco" che per primo ha raccontato quanto avvenuto mercoledì -. Una degenerazione inaccettabile cui sembra nessuno voglia o sia in grado di dare risposte, spesso banalizzando tutto a "episodi". L’emergenza educativa e di sicurezza in città è a livelli mai visti". L’esponente di minoranza di Palazzo Bovara chiede che "i rappresentanti di tutte le istituzioni , in particolare chi ha compiti di sicurezza, trovino risposte al bisogno di una città in emergenza" e suggerisce di reclutare educatori di strada al posto di investire risorse pubbliche in campagne di marketing. Daniele De Salvo