Colico, conto alla rovescia per la tassa di soggiorno

Presto i turisti dovranno sborsare 1,5 euro

L'imbarcadero

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Colico, 14 marzo 2018 - Dal 1° aprile entra in vigore la tassa di soggiorno a Colico. Una novità che dovrebbe rappresentare un’opportunità per il Comune che reinvestirà i proventi per attività culturali e turistiche e per il mantenimento del territorio. Una tassa che arriva dopo un confronto serrato tra gli amministratori e gli operatori del settore, ma soprattutto una scelta che già in campagna elettorale era stata annunciata dal sindaco Monica Gilardi. Mancano un paio di settimane e il paese si sta attrezzando per questo cambiamento con diverse aspettative sugli introiti e pochi timori relativamente alla possibilità che diminuiscano i turisti anche perché ormai la tassa di soggiorno è applicata in quasi tutti i comuni del Lario.

L’assessore al Turismo Sabrina Rabbiosi si dice ottimista e spiega: «Avevamo fatto a suo tempo, prima dell’approvazione della tassa e del relativo regolamento, degli incontri con tutti gli operatori e avevamo recepito alcuni loro suggerimenti tra cui l’istituzione di un tavolo di lavoro formato dai vari soggetti interessati per monitorare e dare suggerimenti sulla tassa di soggiorno. Direi che la maggior parte degli esercenti ha accolto bene la cosa, da sottolineare che non la pagano gli operatori, ma i turisti». Il prossimo passo avverrà con l’approvazione del bilancio comunale dove saranno stanziati i fondi per il software per la gestione della tassa di soggiorno, anche in questo caso l’Amministrazione si è impegnata a promuovere un incontro pubblico.

«Una delle cose da dire – sottolinea l’assessore Rabbiosi - è che è stato illustrato bene il progetto, perché come Comune abbiamo dato a tutti gli operatori che sono registrati in comune sia il regolamento sia la modulistica e le aliquote che sono state stabilite». Bisognerà attendere qualche mese per verificare i primi risultati, ma le stime sono molto positive la Rabbiosi spiega: «Si pensa di incassare circa 70mila euro, questa però è una stima e vogliamo spenderli per l’abbellimento paese, per la fruizione dei musei, per la cultura e il turismo come prevede la legge. Stiamo valutando cosa fare dando delle priorità: dobbiamo implementare i servizi dell’ufficio turistico anche ampliando gli orari. Questo è un anno di prova dobbiamo vedere come va il test e come procede tavolo di lavoro. Comunque nella tassa abbiamo messo vari aspetti tenendo conto delle famiglie per cui abbiamo escluso i ragazzi al di sotto dei 16 anni dal pagamento». La tassa è fissata in 1.5 euro a pernottamento negli alberghi a 5 e 4 stelle, mentre per tutte le altre realtà è fissata in un euro.