Civate, il sindaco: "Questo ponte diventa simbolo di speranza"

Il primo cittadino saluta con commozione l’apertura del cavalcavia dopo 47 mesi

Civate, il taglio del nastro sul cavalcavia con molti primi cittadini della zona

Civate, il taglio del nastro sul cavalcavia con molti primi cittadini della zona

Civate (Lecco), 11 agosto 2020 -  «Un ponte che unisce, segna il passaggio da un momento di dolore al ritorno alla normalità e simboleggia la speranza". Lo ha detto ieri il sindaco di Civate Angelo Isella durante la cerimonia ufficiale di inaugurazione e apertura al transito del nuovo cavalcavia di Isella di Civate sulla Super Milano–Lecco. Per quanti abitano e lavorano sulla penisola di Isella il nuovo ponte rappresenta infatti la fine un calvario durato 47 interminabili mesi. Si tratta anche di un tributo al compianto ex sindaco Baldassarre Mauri che è mancato senza poter vedere la conclusione di un’opera per la quale si è impegnato molto. Costituisce inoltre la fine di un percorso cominciato all’indomani del disastro del ponte di Annone sotto cui è morto il 68nne Claudio Bertini che risiedeva proprio a Civate per garantire sicurezza a coloro che ogni giorno a migliaia percorrono la 36 per andare e tornare dal lavoro come lui, raggiungere i luoghi di villeggiatura e vacanza, spostarsi per assolvere alle incombenze quotidiane.

Al taglio del nastro tricolore del nuovo cavalcavia, costruito al posto di quello precedente già abbattuto per il rischio che franasse anch’esso come il ‘’gemello’’ annonese, hanno preso parte anche il presidente della provincia di Lecco Claudio Usuelli, il deputato dem Gian Mario Fragomeli, i consiglieri regionali del territorio, il viceprefetto vicario Laura Maria Motolese, Marco Bosio di Anasa e Giuseppina Colombo, vedova dell’ex sindaco. Il nuovo cavalcavia ha preso il posto di quello che ormai non c’è più realizzato nel 1969 a tre campate in semplice appoggio in cemento armato precompresso.

«Il nuovo ponte ha invece un larghezza del piano viabile di 8 metri e mezzo con un franco utile aumentato da 4,45 a 5,20 metri – ha illustrato le caratteristiche della nuova infrastruttura il dirigente lombardo di Anas, ente che ha l’ha progettata, innalzata e pagata su commissione dei Ministero -. È costituito da una campata unica di 50 metri con l’eliminazione delle tre pile intermedie. Inoltre, è stata realizzata una pista ciclopedonale di 2 metri e mezzi di larghezza. L’importo complessivo dell’investimento è di oltre 3,2 milioni di euro". La manutenzione e la gestione del nuovo ponte a prova di crollo è a carico dei tecnici di Anas, mentre l’asfaltatura della strada che vi passa sopra spetta agli incaricati comunali.