Raid dei no vax sul Monte Cornizzolo: insulti e minacce di morte al ministro Speranza

I responsabili hanno imbrattato i cartelli lungo i sentieri

Uno dei cartelli imbrattati

Uno dei cartelli imbrattati

Civate (Lecco) - Minacce di morte di no vax e no mask contro il ministro della Salute, Roberto Speranza, sui sentieri della preistoria. Nei giorni scorsi, no vax e no mask hanno imbrattato sia i cartelli segnaletici sia diversi sassi lungo i sentieri che portano al Buco della Sabbia e che collegano il Cornizzolo al Sasso Malascarpa: itinerari di grande interesse geologico e paleontologico in provincia di Lecco, a monte di Civate. Oltre a insultare chi si vaccina e chi indossa le mascherine, gli autori del gesto hanno tracciato minacce di morte contro il ministro della Salute.

“In questo anno così difficile e complicato in cui ognuno di noi è impegnato ad affrontare al meglio l’emergenza sanitaria, è davvero triste e sconfortante constatare l’inciviltà di certe persone che non hanno il minimo rispetto per la storia, la cultura e l’ambiente – commenta il sindaco di Civate Angelo Isella -. L’impegno delle istituzioni, ma anche dei singoli cittadini, è quello di far maturare l’idea che il nostro territorio è la nostra casa e come tale va rispettato, protetto, curato e tutelato da tutti”. I cartelli e i sentieri della zona vengono curati da volontari appassionati di montagna della Società escursionisti civatesi. “Ognuno ha le proprie idee ma queste vanno espresse nelle sedi opportune e non danneggiando il patrimonio comune – prosegue il primo cittadino -. Gesti di questo tipo non sono ammissibili e dimostrano la totale assenza di senso civico. L’amarezza, la tristezza e la rabbia non sono solo mie ma anche e soprattutto di tutte quelle persone che si prendono cura dei nostri sentieri e che da sempre tutelano il nostro territorio”. Gli agenti della polizia locale stanno cercando di identificare e rintracciare i responsabili. Intanto sono stati intensificati i controlli vicino ai diversi centri vaccinali per scongiurare che qualcuno dalle parole e dalle scritte in montagna passi ad azioni concrete.