Ciclabile Lecco-Abbadia: si lavora per sbloccare il progetto

I sindaci chiedono almeno di avere aperto il tratto tra l’Orsa e la città. Intanto l'incompiuta sbarca in Parlamento

La ciclabile Lecco-Abbadia

La ciclabile Lecco-Abbadia

Abbadia, 12 luglio 2017 - La ciclabile tra Abbadia e Lecco torna l’argomento principe tra quelli dibattuti sul territorio in tema di lavori pubblici soprattutto alla luce del fatto che la ditta incarica è stata definitivamente dichiarata inadempiente al contratto. Ora i sindaci Cristina Bartesaghi e Virginio Brivio chiedono di poter avere almeno il tratto tra l’Orsa e Lecco aperto in modo da mettere in sicurezza almeno un tratto della strada dove le biciclette e i pedoni sono costretti a convivere con i veicoli. Al fianco dei due sindaci si schiera anche il presidente provinciale Flavio Polano.

Intanto la vicenda è nuovamente sbarcata anche in Parlamento con una interrogazione in cui anche l’onorevole Veronica Tentori sottolinea il fatto che la realizzazione della passerella ciclopedonale lungo la strada statale 36 “del Lago di Como e dello Spluga”, principale arteria di collegamento tra Lecco e la Valtellina, che collegherebbe il centro abitato di Abbadia Lariana e la città di Lecco, è da ritenersi strategica per la ciclabilità del territorio lariano e per la messa in sicurezza della strada statale 36, considerata anche la pericolosa promiscuità di traffico ciclabile e veicolare. «Il precipitare della situazione, con la mancata realizzazione della passerella ciclopedonale lungo la SS36 che il territorio aspetta da anni, sta generando sconforto tra i cittadini – scrivono sindaci e Polano al presidente lombardo – e di conseguenza forte preoccupazione tra le amministrazioni comunali e quella provinciale».

Alla luce di questo la Provincia sarebbe disponibile a subentrare nella realizzazione di questi lavori, facendosi assegnare le risorse necessarie da Anas e il Comune di Lecco si prenderebbe in carico la gestione diretta e la manutenzione ordinaria della passerella ciclopedonale. Una proposta che potrebbe muovere il progetto ormai fermo al palo da anni. Non mancano però le perplessità sulla possibilità di spezzare in due gli interventi. Infatti c’è il timore che sezionare gli interventi potrebbe portare alla conclusione dei lavori nel tratto verso Lecco che è il più semplice tecnicamente ma comprometterebbe il futuro del tratto verso Abbadia.